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OFFIDA – Ieri pomeriggio a Offida, durante i tradizionali festeggiamenti del Bove Finto, una lite è degenerata in violenza. Ora il ventenne sambenedettese è in stato di fermo, accusato di aver ferito gravemente un diciassettenne di origine albanese operato d’urgenza all’ospedale di Ancona per un polmone perforato. Meno gravi le condizioni degli altri due ragazzi coinvolti. Stando agli ultimi aggiornamenti, risulta che il ragazzo medicato all’ospedale di Offida e subito dimesso è stato colpito da una bottiglia lanciata da una persona non ancora identificata.

ll ventenne sambenedettese, invece, è stato subito individuato grazie alle testimonianze dei presenti e messo a disposizione del procuratore Cinzia Piccioni. Sembrerebbe esclusa la faida calcistica, i carabinieri procedono nella ricostruzione della dinamica della lite che ha coinvolto molti giovani del Piceno.

“Offida e gli offidani non hanno nulla a che vedere con episodi incresciosi e fortunatamente isolati. – tiene a precisare il sindaco Valerio Lucciarini De Vincenzi, in aggiunta alle dichiarazioni di ieri sera – Non si può mettere al bando una manifestazione spontanea e di popolo che ha, nella sua tradizione, la forza della storia di un popolo che ama la vita e valorizza la forma dello stare insieme. Quello che è avvenuto ci fa tornare indietro nel tempo di venti anni: una vergogna che suscita amarezza negli offidani, rischiando di comprometterne la spontanea accoglienza, tratto distintivo che fa parte di noi, messa a dura prova da vicende come quella verificatasi ieri che coinvolgono giovani delinquenti che pensano alla giornata del Bove Finto come ad un campo di battaglia per regolamento di conti”.

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