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ASCOLI PICENO – A meno di una settimana dalle primarie di coalizione Giancarlo Luciani Castiglia scopre le sue carte. Il candidato di area renziana ha infatti illustrato quello che sarà il suo programma come candidato sindaco nel caso dovesse risultare il più votato alle consultazioni di domenica 9 marzo, quando si contenderà lo scettro di sfidante di Guido Castelli con Valentina Bellini, sempre del Pd, e con Rita Forlini di Sel. Alla base dell’impegno politico del quarantaseienne direttore di banca c’è la concretezza e la trasparenza, con le proposte in tal senso di rendere pubblici i documenti del Comune, di fare delle Giunte nelle varie zone cittadine per aumentare il senso di partecipazione della gente, trasmettere via streaming i Consigli Comunali e soprattutto far verificare il bilancio da un ente terzo ed imparziale.

Quattro sono poi i punti cardine del suo programma elettorale. La prima linea programmatica è quella riguardante il turismo, dove Castiglia propone di affidare a un vero e proprio manager, qualificato e con un contratto legato ai risultati raggiunti, il compito di pianificare le strategie turistiche cercando anche di stringere accordi con altre città per creare una sorta di network con lo scopo aumentare il bacino turistico puntando soprattutto sullo sviluppo dell’artigianato legato all’Alto Medioevo. Secondo punto non poteva che essere il lavoro, l’obiettivo è la creazione di un fondo di garanzia e co-garanzia di circa 1,5 milioni di euro per facilitare l’erogazione di credito verso nuove start-up innovative, in più l’idea di creare un vero e proprio team “Eurekap” formato da giovani laureati chiamati ad agire sull’europrogettazione. L’università poi dovrà essere il vero e proprio fulcro dello sviluppo della città, con il Comune che potrebbe utilizzare i suoi tanti immobili sfitti in progetti di social housing per gli studenti, altro obiettivo la maggiore collaborazione tra Architettura e le piccole e medie imprese. Infine la Carbon, su cui Castiglia annuncia che a breve presenterà la sua proposta, anticipando che si tratterà qualcosa di nuovo rispetto alle idee finora presentate.