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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La sezione locale dell’associazione Italia Nostra, dedicata alla tutela del patrimonio storico artistico e naturale tout court, ha già posto all’attenzione del sindaco Giovanni Gaspari il caso del lascito Cerboni-Rambelli, ma dopo la risposta del primo cittadino sambenedettese torna a discuterne. Infatti, è stato proprio il sindaco Gaspari ha declinare la sollecitazione dal momento che, dati i noti tagli alle risorse comunali, “l’Amministrazione non è assolutamente in grado di far fronte agli adempimenti testamentari con le proprie risorse“.

La sezione di Italia Nostra prende atto delle condizioni di disagio finanziario in cui sono costretti a operare gli enti locali e la probabile impossibilità per il Comune di rispettare la disposizione testamentaria della famiglia Cerboni-Rambelli relative al recupero del parco e della Villa. “Abbiamo anche tentato, senza successo, di accedere ai fondi dell’otto per mille. – aggiunge in una nota Gaspari – Naturalmente siamo a disposizione per recepire suggerimenti circa ulteriori canali di finanziamento da attivare per far fronte alla necessità in questione ma, in assenza di novità, quest’Amministrazione non è nelle condizioni di rispettare la volontà del donatore ed è quindi pronta a valutare, come prevede il testamento, la devoluzione del patrimonio alla Chiesa Cattolica“.

La sezione di Italia Nostra ritiene che, prima di rinunciare alla disponibilità di un bene di così grande valore, si debba fare di tutto e di più per evitare che la città ne venga privata. “Per evitare che ciò accada, – spiega il presidente di sezione, Gaetano Rinaldi – sarebbe quanto mai opportuno che il Comune organizzi un incontro che consenta in primo luogo di far conoscere la reale consistenza e importanza dei beni di cui trattasi, incontro cui invitare il vice presidente della Regione Marche Antonio Canzian, già informato della vicenda e che ha preannunciato la sua più ampia disponibilità, l’onorevole Luciano Agostini Deputato al Parlamento, l’assessore alla Cultura Margherita, l’architetto Stefano Gizzi soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche, la nostra sezione ed eventualmente i rappresentanti delle altre associazioni culturali e di tutela del territorio”. Data l’importanza del patrimonio, potrebbe intervenire addirittura il presidente nazionale di Italia Nostra Marco Parini mostratosi particolarmente interessato all’individuazione di una sua soluzione positiva con l’eventuale coinvolgimento attivo dell’associazione.