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ASCOLI PICENO – Il capoluogo si prepara a diventare la capitale sportiva degli universitari del mondo. Il countdown per le Olimpiadi Erasmus in programma dall’11 al 13 aprile, prosegue spedito e gli studenti-atleti si stanno allenando in tutti i 50 atenei italiani da dove, tra meno di un mese, partiranno per il Piceno. “Le Olimpiadi Erasmus – ha commentato il sindaco Guido Castelli – da un lato rappresentano la miglior interpretazione dei valori di Ascoli Città Europea dello Sport e dall’altro rendono possibile che Ascoli possa essere percepita e conosciuta da quella generazione Erasmus. La sfida contro la crisi si vince non guardando il proprio ombelico ma alzando gli occhi e cercando grandi prospettive”.

I partecipanti saranno circa 500 e arriveranno da Spagna (la delegazione più numerosa con quasi 170 atleti), Francia, Germania, Regno Unito, Portogallo, Polonia, Ungheria, Croazia, Austria, Albania, Belgio, Bulgaria, Olanda, Slovenia, Turchia, Malta. Non mancheranno rappresentanti dei paesi europei più lontani come Finlandia, Russia e Islanda. Circa 70, infine, arriveranno dal resto del mondo: la delegazione più numerosa sarà quella brasiliana con quasi 30 studenti-atleti, ma ci sarà anche un connazionale dell’argentino Papa Francesco e due, canadesi, del neo presidente dell’Ascoli Bellini. Infine cileni, cinesi, colombiani, honduregni, iraniani, peruviani e “singoli ambasciatori” da Iraq, Siria e Thailandia.

“Una festa di colori, di passione e naturalmente di sport – commenta l’assessore Massimiliano Brugni che da mesi sta lavorando all’evento – in perfetta sintonia con i valori che hanno portato la città ad essere premiata con il riconoscimento di Città Europea dello sport. E’ un evento a cui l’Amministrazione tiene particolarmente e per cui si sta prodigando moltissimo. L’organizzazione è ormai agli sgoccioli, stiamo definendo gli ultimi dettagli logistici. I ragazzi che arriveranno qui ad aprile avranno occasione di conoscere anche il territorio e la cultura picena: abbiamo fatto in modo che nei momenti di riposo vivano il centro storico, dove si terrà anche uno spettacolo apposito degli sbandieratori. Una volta terminata la manifestazione, il Piceno si ritroverà 500 ambasciatori sparsi su tutto il pianeta, che ricorderanno con gioia i giorni trascorsi in quella splendida città chiamata Ascoli. Turismo e occupazione si creano anche così”.