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Cari amici questa settimana sono nell’imbarazzo della scelta. La nostra città sarà animata da tanti eventi come ad esempio la settimana della famiglia, ricca di incontri, ospiteremo poi, come Libreria Rinascita, un’importante presentazione con una delle giornaliste più note del panorama nazionale e come se già questo non fosse sufficiente a farmi venire in mente tanti libri utili ed interessanti ho ancora un po’ di tristezza addosso per la morte recente del grande storico Le Goff che mi ha turbato come se si fosse trattata della scomparsa di un insegnante che effettivamente hai avuto a scuola.

Voi mi direte: adesso non tenterai mica di proporre un itinerario di letture capace di ricomprendere tutti questi temi così diversi? Effettivamente all’inizio mi sembrava un’impresa impossibile ma poi ho iniziato a riflettere e i libri con il loro potere, quasi magico credo, di capitarti tra le mani sempre al momento giusto, mi hanno aiutata permettendomi di buttar giù un percorso breve ma spero interessante.

Il tema del nostro percorso è la “relazione”. Voi direte che c’entra? Ebbene: La relazione è alla base della famiglia. Tutte le nostre possibilità di essere persone passano attraverso il tipo di relazioni con cui abbiamo iniziato a conoscere il mondo e queste prime forme di rapporto sono quelle che si sperimentano in famiglia. Questa settimana di incontri in città mi ha ricordato che sono molti i libri dove il tema del “nucleo base” della società viene raccontato e studiato e mi ha fatto venire in mente un bel libro, molto famoso ma che consiglio sempre a tutti: La mia famiglia ed altri animali. Qui il famoso zoologo Durrell ci racconta il suo mondo con già l’occhio allenato di studioso il più strano branco del mondo, la famiglia umana. In senso lato la “famiglia” è però anche qualcosa di più ampio e può riferirsi anche al proprio posto di lavoro (dove il più delle volte passiamo la maggior parte della giornata). In questi tempi di crisi, dove le aziende soffrono e i lavoratori vivono con timore il futuro le aziende diventano una di quelle realtà da protegge e sostenere con politiche adeguate e con atteggiamenti positivi e propositivi. Ecco perché nel nostro percorso eccentrico di oggi inserisco un bel libro che cerca di mostrare il mondo dell’azienda in modo diverso: “Per fare un manager ci vuole un fiore”.

Dopo questa partenza ricca di positività occorre però stare attenti e ricordare che non sempre le relazioni sono “buone” ma che purtroppo a volte (e, ahimé troppo spesso) diventano luogo di violenza e dolore. Per questa ragione sabato ospiteremo, come momento di riflessione e dibattito una giornalista RAI molto nota, Cinzia Tani che ci parlerà di quando la relazione d’amore (o meglio presunto tale) degenera in violenza di genere. Nell’ambito nel nostro progetto di riflessione e denuncia del femminicidio (progetto in collaborazione con il Club Soroptimist di Ascoli Piceno) presenteremo il libro “Mia per sempre”. Cinzia Tani, attraverso le storie di troppe donne, ci aiuterà ad aprire un confronto su un tema difficile ma importante perché non c’è relazione se non nel rispetto dell’altro.

Concludo questo post chiamando in causa il maestro Jaques Le Goff che come accennavo ci ha lasciato da pochi giorni. Lui ci ha insegnato che siamo tutti eredi del medioevo e che molti clichè sui “secoli bui” erano solo nostre immaginazioni. Uno dei suoi lavori più recenti e interessanti è proprio dedicato agli uomini e alle donne del medioevo. Analizzando la vita di alcuni dei protagonisti del passato l’autore ci mostra “da dove veniamo” … nella speranza di migliorare sia come singoli ma, soprattutto come società. Scrivetemi a info@bibliodiversita.it