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ASCOLI PICENO – Si è svolta ad Ascoli l’ultima tappa dell’Integrity Tour 2013-2014. Si tratta di un progetto della Lega Pro teso a informare le società, i calciatori e i dirigenti sulle frodi legate alle scommesse sportive, in un’ottica sia di formazione che di prevenzione soprattutto verso i giocatori più giovani, che spesso sono l’anello debole della catena. Durante i 37 incontri sono state spiegate le modalità di azione dei manipolatori, come essi approcciano o possano entrare in contatto con i calciatori. E’ stato un vero e proprio seminario quello che Marcello Presilia, responsabile di Sportradar la società che per conto dell’Uefa monitora circa 53.000 partite l’anno, ha tenuto ai giocatori dell’Ascoli Picchio che hanno ascoltato con grande attenzione tutti i minimi dettagli, anche perché la società dal prossimo anno adotterà un ferreo regolamento interno come ha annunciato Giuliano Tosti.

 

“Questo è un percorso iniziato a luglio da Gubbio – spiega il direttore generale della Lega pro Francesco Ghirelli – proprio perché avevamo individuato che la maggior parte degli illeciti avvengono nelle amichevoli estivi, che sono quelle più difficili da controllare, quindi volevamo dare un segnale di vicinanza. Un forte ringraziamento va alle forze dell’ordine, che oltre a garantire la sicurezza durante le partite spende molte forze per combattere le organizzazioni criminali che operano in questo settore. La tappa finale è ad Ascoli non a caso, siamo qui per sottolineare come l’arrivo di un presidente come Bellini sia una grande risorsa non solo per l’Ascoli, ma per tutto il movimento calcistico nazionale. Questo progetto si basa sullo spiegare a dirigenti e calciatori, soprattutto ai più giovani, su cosa prestare attenzione e come denunciare quando si è avvicinati, e proprio l’aumento degli sportivi che si rivolgono subito alle società o alla federazione appena vengono contattati per illeciti dimostra che siamo sulla strada giusta”.