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ASCOLI PICENO – “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”. Così recita l’articolo 1 della Costituzione Italiana. E quindi non potevano che essere le problematiche legate alla grave crisi occupazionale e sociale i punti cardine del programma dell’omonima lista che correrà alle prossime elezioni comunale del 25 maggio nella coalizione di Giancarlo Luciani Castiglia. Il luogo scelto da Articolo 1 per la presentazione è emblematico: davanti i cancelli della ex Carbon, che fino a qualche anno fa dava lavoro a più di 1.200 persone, ed ora al centro della tormentata vicenda legata alla sua bonifica e riconversione.

“Siamo qui davanti perché questo è il simbolo di Ascoli – spiega il capolista Andrea Quaglietti – la Carbon è stata la prima azienda a chiudere e da allora è iniziato il declino nel nostro territorio. La situazione attuale è drammatica con la moltitudine di posti di lavoro persi che hanno aggravato la situazione economica mettendo in crisi anche i piccoli artigiani. L’impegno della nostra lista è difendere il lavoro, anche in prospettiva futura. Questi 27 ettari possono essere il fulcro dello sviluppo della città, tre anni fa ricordo Comune e Provincia presenti qui in questo stesso luogo ad annunciare l’inizio dei lavori, questo è l’emblema del fallimento di questa Amministrazione che non è stata capace a fare nulla. Abbiamo deciso di intraprendere questa avventura politica perché i lavoratori sono abbandonati a loro stessi, nel nostro programma invece sono il fulcro per il rilancio, bisogna creare subito nuova occupazione attraverso lo sfruttamento dei fondi europei ed il rilancio dell’artigianato oltre che del turismo e delle politiche sociali”.

Presente alla presentazione anche il candidato sindaco della coalizione Giancarlo Luciani Castiglia: ” La centralità del lavoro è un concetto comune nella coalizione, infatti appena abbiamo aperto il confronto c’è stata subito massima sintonia di intenti ed abbiamo intrapreso questo percorso. Articolo 1 è una lista che è molto vicina al mondo del lavoro, il loro è un apporto fondamentale perché questa vicinanza deve essere recuperata visto anche la drammaticità della situazione attuale. Ora siamo qui davanti alla Carbon e mi fa strano che Castelli la indichi come una cosa fatta, quando i risultati sono sotto gli occhi di tutti a dimostrazione dell’incapacità di risolvere la questione. Qui si deve ripartire subito, l’area appartiene ora a dei privati e la prima cosa che bisognerà fare con la nuova Amministrazione sarà quella di riprendere il dialogo con Restart, iniziando con la bonifica per poi discutere assieme del progetto”.