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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il bilancio di previsione è pronto e sarà portato in Consiglio Comunale entro maggio. Tra i punti salienti del documento la restituzione della mini Imu, il surplus della tassa sulla casa pagato a gennaio dopo la manovra dei “comuni furbetti” per compensare la mancanza dei trasferimenti del Governo.

Il rimborso potrebbe avvenire attraverso sgravi fiscali e detrazioni alle attività produttive e alle famiglia, con un occhio di riguardo a quanti si trovano in difficoltà. Per le famiglie e le categorie svantaggiate, inoltre, è previsto uno stanziamento di fondi per le famiglie che non riescono a pagare l’affitto o che hanno già ricevuto l’intimidazione di sfratto. A favore delle tasche dei sambenedettesi anche lo stop al 2,5 per mille per la Tasi; il Comune, infatti, non adotterà l’aumento dell’aliquota previsto fino allo 0,8 per mille.

A gonfiare il portafoglio del Comune, invece, un nuovo regolamento sulle pubbliche affissioni e la pubblicità, ma soprattutto l’adozione del bilancio di cassa, un meccanismo sperimentale che allenterà il vincolo imposto dal patto di stabilità. In previsione un mutuo per il restyling del lungomare nord sull’impronta di Onorati e i lavori sull’Albula.