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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una Piazzetta Democratica quella che ha accolto ieri sera la giunta guidata dal primo cittadino Giovanni Gaspari. Un centinaio di persone, molti dei quali mossi dall’atteso confronto faccia a faccia. Se ci si aspettava un’introduzione alla sempre più prossima campagna elettorale, i democratici hanno riservato al raccolto pubblico un revival degli ultimi anni sambenedettesi.

Nella Piazzetta Pazienza, nell’ambito della tre giorni democratica del Pd, si sono affrontati i temi caldi della città: movida, turismo, lungomare e quartieri, ma nessuna polemica, nessun botta e risposta. Qualche nota dolente è stata intonata dal presidente provinciale di Confindustria, Bruno Tommaso Traini, che ha lamentato una spina dorsale debole proprio sul fattore turismo. “Negli anni Sessanta e Settanta la classe imprenditoriale era capace di investire sul futuro, specie nel campo dell’edilizia – commenta Gaspari -. Quella di oggi è vecchia, senza stimoli”.

Sul fronte quartieri, da Andrea Sanguigni di Ponterotto la lamentela dei progetti avviati e mai portati a termine; un fronte, comunque, destinato ad assopirsi secondo l’assessore Spadoni, dal momento che è ancora sulla scrivania la proposta di ridurre il numero di comitati.

Insomma, nell’agorà democratica si sarebbe parlato di tutto e di niente. Del resto San Benedetto del Tronto si presenta come una città complessa. Turismo, movida e lungomare, croce e delizia della Riviera delle Palme. Turismo che ha fortemente risentito di una condizione climatica sfavorevole, movida che sballa ad ogni weekend, mentre dilaga d’estate e lungomare per il quale è stato ancora una volta annunciato un nuovo inizio, probabilmente già nei primi mesi del 2015.

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