Articolo
Testo articolo principale

CASTEL DI LAMA – La complessa questione dei rifiuti con al centro la discarica Relluce sembra aver intrapreso un nuovo percorso grazie alle aperture di Guido Castelli che ha rinnovato la sua disponibilità a incontrare gli altri sindaci, partecipando stamane all’assemblea avente ad oggetto il regolamento dell’ATA. Oltre al padrone di casa, il sindaco di Castel di Lama Francesco Ruggieri, alla riunione erano presenti il presidente dell’Unione dei Comuni e sindaco di Offida Valerio Lucciarini, la sindaca di Appignano del Tronto M. Nazzarena Agostini, i rappresentanti dei Comuni di Spinetoli e San Benedetto del Tronto, l’amministratore delegato di Picenambiente Leonardo Collina.

GLI AUMENTI DEI COSTI – Sempre oggi, il sindaco di San Benedetto del Tronto Giovanni Gaspari ha espresso, tramite un post su facebook, le sue perplessità per la comunicazione di Ascoli Servizi Comunali inviata pochi giorni fa a tutti i sindaci. “I Comuni soci di Picenambiente hanno ricevuto una sgraditissima comunicazione da Ascoli Servizi Comunali – scrive Gaspari – con la quale la società che gestisce la discarica di Relluce comunica che il costo di conferimento dei rifiuti aumenta del 13% con effetto retroattivo dal 1° settembre, passando da 86,40 a 97,26 euro a tonnellata”. La nuova tariffa sembrerebbe derivare da un aumento dei costi di gestione della discarica legati al conferimento di emergenza nella quarta vasca e all’ulteriore quantitativo di 18.500 tonnellate di rifiuti. Sempre Gaspari fa notare che “la fissazione delle tariffe avviene a seguito di un confronto dentro l’ATA, non certo per decisione unilaterale del gestore privato della discarica”. E proprio il gestore, Ascoli Servizi Comunali, non presente nell’assemblea di Castel di Lama, potrebbe partecipare al prossimo incontro previsto per metà ottobre.

ALTRE OPZIONI PER LO SMALTIMENTO – I presenti all’assemblea hanno potuto valutare anche la proposta avanzata qualche tempo fa dal vicesindaco di Castel di Lama Gianluca Re. L’amministrazione lamense sta infatti conducendo uno studio con l’aiuto di esperti di settore per verificare se sussista la possibilità di portare i rifiuti all’estero. Il sindaco Ruggieri spiega: “Abbiamo illustrato la nostra proposta durante l’incontro avvenuto oggi. Ci stiamo confrontando con gli uffici tecnici di Napoli, Pisa e Livorno che hanno già sperimentato la soluzione e stiamo lavorando con l’aiuto di un docente universitario. Potrebbe essere una ipotesi valida perché sappiamo che Paesi come la Germania e l’Olanda stanno proponendo condizioni economiche vantaggiose per recepire i rifiuti visto che loro li utilizzano per produrre combustibile ed energia”.

 

TAG: , , , ,