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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ventisette tra rifugiati e richiedenti asilo politico ospiti della città di San Benedetto sono stati ricevuti in Municipio dall’assessore all’integrazione Luca Spadoni, del Tronto. Si tratta di due nuclei familiari con bimbi nati in Italia e giovani tra 18 e 30 anni.

GRUPPO UMANA SOLIDARIETA’ – Queste persone sono arrivate in Italia tra marzo ed agosto 2014 da Somalia, Nigeria, Eritrea, Egitto, Sudan e Pakistan, territori dove c’è la guerra o comunque sono presenti conflitti, attraverso un progetto di accoglienza ed integrazione della rete degli Enti locali SPRAR che beneficia di appositi fondi stanziati dal Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo del Ministero dell’Interno. Il Comune di San Benedetto, con il supporto del Gruppo Umana Solidarietà, garantisce a queste persone interventi di accoglienza integrata che, oltre alla distribuzione di vitto e alloggio, comprendono assistenza linguistica, legale, sanitaria e psicologica. Inoltre li si aiuta ad entrare nel mondo del lavoro: alcuni già lavorano o stanno svolgendo tirocini formativi. Come ha specificato il presidente del GUS Paolo Bernabucci, entro la prossima settimana arriverà un altro nucleo familiare proveniente dalla Nigeria.

LUCA SPADONI – “Vi diamo il benvenuto a San Benedetto – dichiara l’assessore all’integrazione Luca Spadoni – la vostra presenza qui oggi, giorno dell’anniversario del tragico naufragio del 3 ottobre 2013 in cui persero la vita oltre 360 eritrei nel mare di fronte a Lampedusa, acquisisce un valore simbolico molto rilevante. Ci auguriamo che possiate presto trovare la serenità che meritate e che possiate riconquistare i diritti che a noi sembrano elementari, ma che nei territori da dove provenite sono violati ogni giorno. Ci farà piacere se qualcuno di voi diventerà cittadino sambenedettese inserendosi a pieno titolo nella nostra comunità”.

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