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TERAMO – Alla fine il rimpianto maggiore è quello di non averci provato. La Sambenedettese pareggia per 0-0 allo Bonolis di Teramo contro il San Nicolò al termine di una partita combattuta ma senza particolari emozioni e perde terreno con la vetta della classifica. Un pari giusto come sottolinea a fine partita patron Moneti ma, rendendo comunque merito ad un grintosissimo ed ordinato San Nicolò, la Samb poteva e doveva fare qualcosina di più invece di accontentarsi del punticino, una squadra della caratura dei rossoblù che punta a vincere il campionato non può accontentarsi di non prenderle contro un avversario alla portata. Sul banco dei colpevoli sale di nuovo mister Mosconi, reo soprattutto nella ripresa di non aver fatto nulla per rendere più offensivo la squadra in campo, con Padovani inserito solo nel recupero non si sa bene per quale motivo. Intanto la Maceratese vince a Pesaro ed allunga a +5 con la Samb che scivola al terzo posto sorpassata dal Matelica e affiancata dalla Civitanovese.

LA PARTITA – Piccola rivoluzione nella Samb che per la prima volta sotto la gestione Mosconi abbandona la difesa a 4 passando ad una più coperta retroguardia a 5, con Lobosco e Valim esterni e Pepe, Borghetti e Vallorani al centro. Confermata invece la mediana a tre formata da Carteri, Borgese e Franco mentre a Napolano il compito di affiancare in avanti Di Paola. Il San Nicolò invece ha giocato con un solido 4-4-1-1 con l’ex Santoni a supportare l’unica punta Moretti. Quanto alla partita il taccuino delle occasioni da gol è rimasto praticamente desolatamente vuoto. Unico episodio degno di nota è la maglia di Di Paola che si allunga in area del San Nicolò ma l’arbitro ammonisce il centravanti rossoblù optando per la simulazione, decisione discutibile. Per il resto solo una gran ressa a centrocampo, con la Samb che non ha rischiato mai nulla ma non è riuscita però mai a rendersi pericolosa, con un Napolano ingabbiato e non in giornata di grazia e col solo Di Paola pericoloso.

RIPARTENZE PERICOLOSE – A fine gara l’allenatore rossoblù Andrea Mosconi ha giustificato il tardivo ingresso di giocatori offensivi, Galli per Di Paola al ’87 e Padovani Valim al ’90, per la pericolosità delle ripartenze del San Nicolò giudicando comunque buono il punto conquistato su un campo ostico.

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