Musical non convenzionale

Anche questa settimana vi parliamo del nuovo Musical allestito dalla Fly Communications insieme alla Scuola di Danza Lab22, che debutterà al Teatro Ventidio Basso il prossimo 22 novembre. Con The Rocky Horror Show porteremo al Massimo cittadino della nostra città, uno degli spettacoli più bizzarri e originali che siano mai stati prodotti e che, senza dubbio, lascerà il pubblico divertito e senza parole, visto l’elevato numero di colpi di scena e situazioni spettacolari che accadranno sul palco. Questa volta ci piacerebbe presentarvi alcuni degli interpreti dello spettacolo, che vedrete recitare sul palco e che stanno portando avanti un duro lavoro di preparazione da molti mesi, studiando le canzoni originali in inglese, le coreografie dei balletti, le battute e i ruoli dei propri personaggi.

I PERSONAGGI DEL MUSICAL – Proprio per l’impegno portato avanti con dedizione dai nostri ragazzi, abbiamo deciso di dare loro maggiore visibilità, con delle foto, in cui vedrete la trasformazione avvenuta nei loro volti truccati, ma anche con delle piccole interviste, in cui saranno loro stessi a presentarci i loro personaggi e a esprimere delle proprie sensazioni riguardo lo spettacolo e il lavoro che hanno svolto in tutto questo tempo. Ci teniamo a chiarire che non abbiamo scelto di intervistare i ragazzi più bravi e, infatti, avremmo voluto dare spazio ad ognuno di loro, proprio perché tutti loro meritano la vostra attenzione, ma per ovvi motivi di spazio, siamo stati costretti a limitarci solo ad un numero limitato di intervistati. Ciò che troverete in questo articolo, quindi è solo un breve assaggio di quello che vedrete se verrete a teatro. Solo così, almeno, potrete ricambiare con i vostri applausi la bravura di questi ragazzi.

LE INTERVISTE, PAOLO BRUSCHETTI – Come nel Musical originale, anche noi vogliamo iniziare questa carrellata di interviste, presentandovi subito un personaggio davvero misterioso, il cui ruolo è quello di guidare la narrazione del Musical con alcuni colpi di scena divertenti: il Criminologo. Nel nostro Musical questa figura è interpretata dall’attore, nonché scenotecnico dello spettacolo Paolo Bruschetti. Paolo è alla sua prima esperienza da attore e ha deciso di raccontarci quali sono state le sue difficoltà nell’affrontare questa nuova esperienza, aggiungendo, però, anche le cose che è riuscito ad imparare grazie a questo spettacolo: “Essendo alla mia primissima esperienza teatrale ho trovato qualche difficoltà nel calarmi nel personaggio, ma con molto studio e impegno mi sono dedicato a questo importante compito. Inizialmente, dico la verità, è stato un po’ difficile calarmi nel personaggio, da solo… poi, quando abbiamo iniziato a fare le prove tutti insieme, è stato utile e importante confrontarmi con gli altri e fare il lavoro di squadra. Questo spettacolo mi lascerà un bellissimo ricordo perché sto condividendo tutto questo con amici di un’associazione a cui sono legato, quindi per me tutto questo ha un grande valore affettivo. Grazie a questo spettacolo sicuramente ho rivalutato molti aspetti del mio carattere… ho superato la mia timidezza di parlare di fronte ad altri, addirittura recitando… ho imparato a immedesimarmi in un personaggio per riuscire al meglio nella mia parte.” Paolo è talmente entusiasta del suo percorso che conclude così: “Questa prima esperienza si è rivelata molto positiva ed emozionate, quindi se la Fly mi chiamerà nuovamente risponderò molto volentieri alla chiamata”.

CESARE FABIANI – Il protagonista dello spettacolo è Frank-N-Furter, interpretato da Cesare Fabiani, che ci presenta il suo personaggio così: “Credo che Frank sia unico nel suo genere, difficile da interpretare proprio perché completamente distaccato dai canoni tradizionali. Qualche aggettivo: eccentrico, lunatico, folle, divertente, grottesco… tutto è incentrato in lui e il difficile sta proprio nel far convivere tutte queste sfaccettature. Frank è un personaggio che ti costringe a guardarti dentro…a superare alcuni blocchi intimi di ciascuno di noi… ti costringe ad un lavoro psicologico e fisico!” Con le sue parole Cesare riassume molto bene il grande lavoro che c’è dietro ognuno dei nostri Musical: “Quello che veramente mi sento di sottolineare è il GRUPPO. Questa volta più che mai c’è stato uno straordinario lavoro di squadra a partire dalla diponibilità del regista, della coreografa, del vocal coach… ma anche dalla passione e dalla dedizione di tutti gli attori! è uno spettacolo che richiede sacrifici anche psicologici… tutti alla fine sono entrati nella parte ed il risultato sarà eccellente”.

GIULIA CONTI – Alcuni di voi saranno rimasti perplessi, nel sapere che stavamo allestendo un Musical in cui si affrontavano l’omosessualità, la bisessualità e la transessualità, temi che ancora oggi si fa difficoltà ad affrontare serenamente. Resta il fatto, però, che la cultura ci deve anche aiutare a crescere e a superare quelle barriere che usiamo quotidianamente per categorizzare ciò che viene definito “diverso” e distinto dal “normale”. Giulia Conti, interprete di Columbia, ci aiuta a capire meglio il messaggio del Musical: “Stiamo comunque parlando di un musical fuori dai soliti schemi per l’esplicita trattazione di tematiche che ai giorni nostri spesso destano scalpore, ma nonostante questo siamo pian piano riusciti ad entrare nelle loro mentalità e credo che in parte questo ci abbia aiutato ad abbattere quelle barriere che usualmente ci vengono imposte dalla società, quel disprezzo del diverso. Il lavoro di gruppo in tutto questo è stato fondamentale perché, per poter interpretare ruoli simili, necessariamente devi instaurare una sintonia inusuale tra i vari componenti, personaggi e transilvani allo stesso modo”.