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ASCOLI PICENO – Passaggio di consegne al termine di un percorso e di un bilancio estremamente positivo. I Giovani Democratici Ascoli Piceno hanno analizzato questa mattina le ultime iniziative politiche intraprese, con uno sguardo alle prospettive delle prossime elezioni regionali di maggio 2015 e ad alcuni problemi relativi alla biblioteca della città.

PASSAGGIO DI TESTIMONE – “Abbiamo fatto il nostro dovere”. Ne è sicuro il segretario provinciale Giovani Democratici Ascoli Piceno, Alessio Ceci: “In questo periodo abbiamo prodotto alcuni pezzi della classe dirigente molto importanti, siamo soddisfatti di quanto fatto in sei anni. Ora però alcuni di noi lasciano per età, altri per l’acquisizione di nuovi ruoli. E’ in atto un cambiamento e spetterà alla nuova generazione prendere in mano il testimone. Il nostro circolo è il secondo più numeroso della regione e questo fatto è ulteriore motivo di soddisfazione. Siamo orgogliosi di quello che siamo riusciti a fare”.

LE ELEZIONI REGIONALI – A lasciare sarà anche Francesco Di Vita, pronto a entrare nella segreteria regionale dei GD: “Negli ultimi anni abbiamo lavorato molto bene, ma il 13% raggiunto alle ultime elezioni comunali rende necessario un impegno ancora maggiore dentro e fuori il partito. Certo è che se in passato si fosse lavorato meglio, oggi ci sarebbero due esponenti dei Giovani Democratici in Consiglio Comunale”. Urge inoltre trovare una soluzione in vista delle prossime elezioni regionali. La posizione dei GD a riguardo è comunque chiara: “Noi crediamo che la via della candidatura unitaria sia la strada migliore da seguire”, ha continuato Di Vita. “Il punto di mediazione più alto è quello di Camilla Fabbri, personalità di spicco e di alto profilo. Rischiare di arrivare alle primarie significherebbe solo presentare un Partito Democratico più debole”.

BIBLIOTECA POLO CULTURALE – Domani intanto, in occasione del Consiglio Comunale, verrà discussa la mozione presentata dai Giovani Democratici per migliorare alcuni servizi della biblioteca cittadina. A illustrare la proposta ci ha pensato il capogruppo del PD, Francesco Ameli: “Il nostro obiettivo è quello di rendere la biblioteca un vero polo aggregativo culturale, un momento di incontro e di scambio di opinioni. La nostra è una proposta, come quella relativa ai problemi del centro storico. Non si tratta di mera opposizione come qualcuno vuole far credere”. Nel dettaglio, i Giovani Democratici chiedono un prolungamento dell’orario di apertura della struttura, dalle 8:30 alle 21:30. Un potenziamento della connessione wifi, fondamentale in un’epoca tecnologicamente avanzata come la nostra. Ma anche una maggior disponibilità di prese di corrente, nuovi spazi con tavolini esterni (soprattutto per il periodo estivo) e un punto di ristoro più funzionale rispetto a quello attuale.

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