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ASCOLI PICENO – Partito Democratico provinciale al completo alla conferenza stampa di fine anno di questa mattina. Da Antonio Canzian a Luciano Agostini, passando per Paolo D’Erasmo e il giovane Alessio Ceci, Francesco Ameli, Valentina Bellini, Antimo Di Francesco e Valerio Lucciarini sono solo alcuni esponenti democratici presenti. Un partito democratico tutto sommato contento dei risultati provinciali ottenuti in questo 2014, per nulla spaventato da un 2015 che sarà inaugurato con le regionali, benché ancora senza un candidato PD. E, dopo il saluto di fine anno dei gruppi consiliari di opposizione, tutto il partito democratico provinciale si annuncia pronto a riprendersi il capoluogo.

IL SEGRETARIO DI FRANCESCO TIRA LE SOMME – “Questo è stato un anno che ha visto una intensa attività politica da parte del partito e delle sue articolazioni con un lavoro capillare nei territori. Ringrazio i nostri sindaci per il loro impegno in un momento storico drammatico, hanno contribuito ad arginare una condizione di emergenza sociale. I segretari di circolo rappresentano poi l’anello di congiunzione tra i territori il partito e le amministrazioni. È stato messo in campo un gioco di squadra attraverso un collettivo unito e forte. Abbiamo investito in una nuova classe politica emergente. Oggi governiamo nella quasi totalità dei comuni di Ascoli”. E sul ritorno in Provincia: “La funzione di questo ente deve essere di guida e coordinamento. Per il 2015 dobbiamo continuare a dare risposte concrete alla cittadinanza”.

LUCIANO AGOSTINI SULLE REGIONALI – “Il 2014 ha segnato politicamente in modo positivo il nostro territorio. Alle amministrative abbiamo confermato almeno numericamente la guida democratica e nello stesso tempo abbiamo avviato una nuova fase in Provincia. I problemi non sono comunque mancati. Purtroppo, il lavoro continua a essere l’emergenza assoluta. Dovremmo affrontare questa problematica come se si trattasse di un terremoto devastante”. E sulle regionali: “siamo in grande ritardo sull’individuazione del candidato democratico. È ora di fare un nome oppure bisogna di andare alle primarie. Se avessimo votato a marzo e non a maggio, saremmo stati out. Spero non si voglia proprio questo”. In merito, invece, alla progressiva “liquidazione” dei dipendenti provinciali, l’onorevole ha espresso una seria preoccupazione: “Dobbiamo vigilare affinché il governo mantenga i propri impegni. Dobbiamo dare qualche certezza in una situazione di totale caos”.

IL PRESIDENTE PAOLO D’ERASMO – “Stiamo cercando di fare il possibile per fronteggiare gli enormi problemi che ci sono nell’amministrazione provinciale per scelte fatte e non negli ultimi dieci anni. La divisione da Fermo ci ha portato a sfiorare il dissesto. Stiamo cercando di governare l’enorme problema del debito fuori bilancio. Oggi nell’assemblea dell’Ata i sindaci hanno finalmente deciso di riprendersi il governo del territorio. L’undici gennaio avremo una prima riorganizzazione significativa per tentare di gestire la nuova fase del bilancio 2015”.

ANTONIO CANZIAN SU GOVERNO CENTRALE E LOCALE – “Va riconosciuto il grandissimo sforzo del PD a livello nazionale di cambiare il Paese. Non possiamo essere forza di governo a Roma e di opposizione nei territori. Ci avviciniamo a un importante appuntamento elettorale in cui dobbiamo avere tutti ben chiaro il campo di gioco. Dobbiamo individuare una candidatura unitaria, in assenza di essa useremo le primarie”.

 

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