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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La sezione ascolana di Italia Nostra già da tempo sta cercando una soluzione per far tornare a nuova vita un antico palazzo nel cuore della città marinara. Si tratta di Villa Cerboni-Rambelli, attualmente abbandonata. È stato individuato un ambizioso progetto di restauro che, purtroppo, la stessa associazione ha dovuto riconoscere troppo oneroso con il budget economico a disposizione.

LA LETTERA A GASPARI – “A seguito dell’incontro di giugno presso il Vostro Comune – scrive Italia Nostra al sindaco Gaspari – e della seguente visita presso la Villa ed il Parco Cerboni-Rambelli, come promesso, abbiamo attivato una verifica sulla possibilità di definire un progetto di riutilizzo del bene, compatibile con i vincoli del lascito, in grado di individuare canali di finanziamento finalizzati al recupero e restauro di parco e villa ed una loro fruizione pubblica. Tuttavia pur avendo esplorato varie possibilità, a fronte degli alti costi di restauro, statico e conservativo dell’immobile, come esplicitato dal progetto da Voi inviatoci, non ci è stato possibile definire un progetto di gestione compatibile con le modalità operative e le priorità della Nostra Associazione”.

LA SOLUZIONE ALTERNATIVA – “Durante tale verifica abbiamo comunque individuato, in accordo anche con altre associazioni interessate ai beni comuni e ai diritti dei cittadini, soluzioni di riuso compatibili con le volontà del lascito. In particolare è risultato praticabile la creazione di un centro di assistenza e di arteterapia per bambini collegato alle attività del reparto di pediatria del vicino ospedale di San Benedetto del Tronto, finalizzato sia a curare bambini con problemi sia anche solo ad aiutare la crescita ed a prevenire l’insorgere di disturbi. Con questa soluzione si potrebbe far divenire la Villa un centro/polo di aggregazione dei bambini sia per la città che per le zone limitrofe e, data la vocazione turistica del luogo, in estate si potrebbero organizzare giornate evento dedicate alle famiglie in modo da attirare anche persone in vacanza utilizzando in prevalenza gli ampi spazi del parco della Villa”.

Italia Nostra ha chiamato in causa anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno e in una lettera inviata al suo presidente, Vincenzo Marini Marini, si legge: “Ci permettiamo di segnalarvi un oggetto che avrebbe bisogno di un intervento per essere goduto dai cittadini e che ha i caratteri per divenire un esempio nazionale di buone pratiche. Si parla di Villa Cerboni-Rambelli edificio storico di pregio, collocato nel centro di San Benedetto del Tronto e circondato da un grande parco, di proprietà del Comune e abbandonato da anni. Italia Nostra si è fatta promotrice di una verifica che ha evidenziato un possibile riutilizzo della Villa e del Parco per la creazione di un centro di assistenza finalizzato alla cura ed allo sviluppo dei bambini, che data la posizione, potrebbe essere collegato alle attività del reparto di pediatria del vicino ospedale di San Benedetto del Tronto con annesso un piccolo museo. Nell’analisi il restauro dell’immobile si è dimostrato troppo oneroso per la nostra Associazione e quindi stiamo concentrando la nostra attenzione solo sul parco, ma se vi fosse una vostra partecipazione credo che potremmo ottenere risultati molto riconoscibili e comunicabili a livello nazionale e internazionale”.

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