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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – C’è anche un arresto in Riviera nella maxi operazione condotta dai Carabinieri di Frascati contro un’organizzazione criminale dedita al traffico di esseri umani. Si tratta di un argentino residente a Porto d’Ascoli.

LE ACCUSE –  L’uomo, di 38 anni, è finito in manette questa mattina. Le indagini andavano avanti già da diverso tempo e hanno dimostrato come l’organizzazione operasse da oltre un decennio nella tratta di esseri umani. Le accuse sono anche quelle di sfruttamento della prostituzione, spaccio di sostanze stupefacenti e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

UNA PRATICA ASSURDA – Il leitmotiv dell’organizzazione era sempre lo stesso. Dall’Argentina venivano prelevati alcuni ragazzi che – una volta collocati in alcune strutture – erano sottoposti a pesanti cure ormonali e interventi di chirurgia plastica. Il tutto serviva per avviare i giovani alla prostituzione transessuale in Argentina e in Italia. Chi si opponeva subiva violenze fisiche e psicologiche. Le indagini hanno anche accertato il suicidio di uno dei ‘ribelli’. Ai “nuovi” transessuali veniva poi fornita della cocaina da vendere ai clienti.

LA DENUNCIA – Si è potuto mettere un freno alla tratta grazie alla denuncia presentata da un ragazzo argentino inserito nell’ambiente della prostituzione transessuale lungo il litorale sud di Roma. L’operazione è stata portata a termine grazie all’impiego di oltre cento Carabinieri tra le province di Ascoli Piceno e Roma.

 

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