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ASCOLI PICENO – Rimandato tutto a dopo Pasqua. Dal tavolo ministeriale di ieri non sono uscite certezze sul futuro dello stabilimento della Prysmian. Alle 16, presso la sede del Mise, hanno partecipato all’incontro il Vice Ministro De Vincenti, accompagnato dal responsabile per le crisi industriali dott. Castano, e i rappresentanti delle istituzioni locali Castelli, D’Erasmo e Lucchetti. Presente anche l’On. Agostini. Nel corso della riunione è stata esaminata la vicenda dell’azienda che, secondo i propositi della multinazionale, dovrebbe essere destinata alla chiusura. Questa la prima dichiarazione del sindaco Castelli: “si è trattato di un incontro importante e, spero di poter dire, idoneo a generare sviluppi utili a permettere la soluzione della vertenza. Abbiamo illustrato ai rappresentanti del ministero le caratteristiche peculiari di una chiusura che riguarda uno stabilimento che, per efficienza e capacità produttiva, si è sempre distinto positivamente tra tutti quelli riconducibili al gruppo Prysmian. Il piano industriale dell’azienda, in effetti, ha previsto la chiusura dell’unità ascolana non per inadeguatezza della stessa ma per valutazioni connesse ad una pura e semplice riduzione secca di costi. Abbiamo chiesto, dunque, al Ministero di invitare la Prysmian ad una rivisitazione del piano che possa distribuire tra tutti gli stabilimenti del gruppo (senza cancellarne alcuno) i sacrifici necessari a superare una crisi che potrebbe risultare anche solo momentanea. Sia De Vincenti che in Castano hanno dimostrato una profonda conoscenza della vicenda e sono certo che il Governo nazionale non vorrà far mancare i sostegni (eventualmente) necessari a permettere l’auspicata revisione del piano industriale Prysmian. Ora le ‘diplomazie’ riprenderanno a lavorare alacremente per consentire il raggiungimento dell’obiettivo. Siamo entrati nella fase più delicata e cercheremo di moltiplicare gli sforzi nell’interesse degli operai e dalla città. Ci siamo lasciati con l’impegno di fare nuovamente il punto appena dopo Pasqua”.

Il commento sul profilo facebook del Presidio: “Fase di stallo. I rappresentanti della ‪Prysmian hanno ribadito la volontà di chiusura dello stabilimento di Ascoli Piceno con la ridistribuzione della produzione negli altri stabilimenti. Tuttavia il Ministero ha riconvocato le parti per il giorno 9 Aprile, per vederci chiaro in merito ai piani industriali dell’Azienda per ogni singolo stabilimento, chiedendo inoltre di non procedere unilateralmente con i licenziamenti”.

 

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