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CASTEL DI LAMA – L’Italia detiene il primato mondiale nella prevenzione degli arresti cardiaci, ma ancora molto è da fare sul versante della formazione del personale che opera nel settore dello sport. Arriva a Castel di Lama un corso per l’utilizzo degli apparecchi defibrillatori che si terrà domenica 12 e sabato 18 aprile presso i locali della Proloco. L’iniziativa dal titolo Salviamoci il cuore ed il cervello è stata presentata nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato due dei dottori curatori del corso, Stenio Amabili e Andrea Isacco, che saranno affiancati dai dottori Mauro Persico, direttore nazionale dei corsi di emergenza, Flavio Paride Postacchini e Valeria Ciampini.

“L’obiettivo del corso è quello di farsi trovare efficienti e tempestivi in caso di arresto cardiocircolatorio – ha spiegato l’assessore Italo Nardinocchi – qualora questo si verificasse in uno degli otto impianti sportivi del territorio comunale”.

GLI IMPIANTI SPORTIVI – Il corso è infatti rivolto agli addetti di tutte le strutture sportive presenti nel Comune, che saranno dotate di un defibrillatore all’avanguardia (uno dei quali acquistato dalla farmacia Tamburrini insieme all’asd Castel di Lama), con l’aggiunta di un apparecchio messo a disposizione dalla farmacia Isacco, già presente al suo interno, che si trova in frazione San Silvestro di Castorano in prossimità del territorio lamense. Gli impianti coinvolti sono la palestra della scuola elementare in via Adige, il campo sportivo comunale in via Tevere, il campo sportivo “Toni Stipa” in via Giordano Bruno, quello di “Santa Maria” in via della Liberazione, la pista di pattinaggio antistante al piazzale del cimitero, il bocciodromo comunale in via della Libertà e il vicino circolo tennis, la scuola media “Enrico Mattei” in via Roma.

“Il corso è gratuito e a costo zero – ha sottolineato Nardinocchi – e il numero degli abilitati sarà di 40 unità”. Previsti una prova finale e un attestato. Partecipano all’iniziativa l’associazione Cuorepiceno, la Proloco di Castel di Lama, la Croce Verde di San Benedetto del Tronto.

Il dottor Stenio Amabili ha ricordato che i casi di arresto cardiaco in corso di attività sportiva sono aumentati negli ultimi anni nel nostro Paese, le stime parlano di “morte sportiva” per un soggetto ogni mille abitanti. Dati che potrebbero ridursi sensibilmente se si facesse un uso corretto e tempestivo del defibrillatore e del massaggio cardiaco. Infatti, allo stato attuale, la probabilità media di sopravvivenza dopo un arresto cardiaco durante un’attività sportiva, non supportata da un’adeguata struttura di emergenza, è del 7 per cento. Una lotta contro il tempo che può essere aiutata grazie a una buona prevenzione.

 

 

 

 

 

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