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ASCOLI PICENO – Si torna a parlare di scuola. In televisione è l’argomento principe dei principali talk show, tanto ha fatto discutere la “lezione” grazie alla quale il primo ministro Renzi, gessetto in mano, ha spiegato quanto la sua riforma sia indispensabile al Paese. Le proteste, però, continuano e seguono lo sciopero nazionale del 5 maggio.

FLASH MOB – La Cgil Ascoli Piceno è impegnata in un flash mob contro la “Buona Scuola” pensata da Renzi: “dopo lo sciopero oceanico del 5 Maggio, che ha coinvolto 500 mila tra studenti e insegnanti, a cui hanno aderito oltre l’80% degli insegnanti, continua la protesta. L’Flc-Cgil prosegue la sua opposizione – dichiara Leonardo Pignoloni, segretario generale dell’Flc-Cgil di Ascoli e Fermo -. Non siamo per nulla sereni. Questa Buona Scuola non ci pare affatto buona. Per questo abbiamo organizzato un flash mob, anche ad Ascoli, per dimostrare la nostra contrarietà e dire che questa riforma deve essere modificata non superficialmente ma nelle sue radici profonde”.

Intanto, in Parlamento, il Governo vuole scongiurare il rischio di porre la fiducia e forti critiche vengono dalla fronda dei dissidenti interni al partito democratico. La partita si giocherà in Senato dove il nutrito gruppo della minoranza PD potrebbe mettere in difficoltà la votazione.

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