Articolo
Testo articolo principale

Dopo la vittoria di martedì contro l’Entella, l’Ascoli Picchio va a caccia del secondo successo consecutivo. Domani pomeriggio, infatti, allo stadio Del Duca arriva il Cesena, una delle compagini più forti di questa serie B. Petrone deve ancora sciogliere gli ultimi dubbi di formazione, ma la sensazione è che non snaturerà il suo modulo abituale.

LA FORMAZIONE – Il tecnico bianconero, infatti, dovrebbe riproporre il 3-5-2. In difesa, davanti al portiere Lanni, ci saranno gli stessi interpreti di martedì: Cinaglia, Milanovic e Antonini. A centrocampo, invece, saranno ancora assenti Giorgi e Grassi. Al centro, però, torna a disposizione Altobelli, che dovrebbe essere preferito a Carpani, accanto a Addae e Jankto. Gli esterni saranno Almici e Pecorini. In attacco, infine, Petagna potrebbe cominciare dall’inizio al posto di Perez, in tandem con Cacia.

I VOLTI NUOVI – Intanto, mentre Bellomo ha sostenuto le visite mediche, questa mattina è stato presentato il difensore Michele Canini, alla presenza del direttore sportivo Marroccu e del presidente Bellini. “Stiamo parlando di un uomo dotato di valori umani e morali di grande livello – ha assicurato proprio Marroccu – E’ un difensore centrale che ho avuto ai tempi di Cagliari proprio nel periodo in cui i maggiori club italiani lo richiedevano. Ha una gran voglia di rivalsa perché non ha raccolto quello che effettivamente meritava e quindi oggi portiamo ad Ascoli un altro calciatore ‘arrabbiato’, come Cacia, Giorgi e Antonini”.

LE PAROLE DEL DIFENSORE – “Del trasferimento ad Ascoli io e Giorgi abbiamo parlato tanto, ci siamo convinti a vicenda, anche se forse ho spinto più io – ha scherzato Canini – Mi ha parlato molto bene della città, della tifoseria, del presidente e del progetto e quindi non ho avuto dubbi. Ho visto il secondo tempo di Ascoli-Entella e ho apprezzato una squadra che ha messo in campo cuore e grinta, una prova positiva, davanti a un grandissimo pubblico. Ho tanta rabbia dentro, c’è chi mi ha descritto come giocatore quasi finito e per questo non vedo l’ora di iniziare per zittire tutti e togliermi così qualche sassolino dalla scarpa. Ad Ascoli c’è grande aspettativa e il nostro compito è mantenere alto questo entusiasmo. La mia consacrazione è avvenuta a Cagliari, dove ho trascorso sette anni – ha concluso il calciatore – L’esperienza in Giappone è stata una scelta di vita in un periodo per me particolare, una stagione importantissima da un punto di vista umano e calcistico. Ora penso a presente e all’Ascoli, il resto fa parte del passato”.

 

TAG: , , , ,