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Una brutta sconfitta, per l’Ascoli Picchio, quella subita per 3-0 in casa dell’Avellino nel turno infrasettimanale del campionato di serie B. La panchina del mister Mario Petrone, infatti, traballa più che mai, anche se al termine della sfida del Partenio, la società ha confermato a parole l’allenatore bianconero. Per lui, probabilmente, quella di sabato contro la Pro Vercelli sarà l’ultima occasione.

LE PAROLE DEL MISTER – A parlare, in sala stampa, è stato proprio Petrone. “È un passivo pesante che i ragazzi non meritano per come si sono comportati in campo – ha spiegato il tecnico – Eravamo reduci dalla gara di sabato e  molti elementi erano parecchio affaticati; gioco forza la formazione odierna l’abbiamo fatta con lo staff medico e coi giocatori stessi e chi è sceso in campo ha dato tutto. Prendere due gol nel giro di pochissimo ci ha spezzato le gambe; il  risultato è comunque bugiardo, la squadra ha cercato più volte di andare in gol. Purtroppo negli ultimi dieci giorni, emotivamente parlando,  ci è successo di tutto, gli episodi ci condannano.  Ora dobbiamo essere bravi a reagire, sabato nella partita con la Pro Vercelli dobbiamo fare assolutamente risultato”.

BERRETTONI DELUSO – A prendere la parola, per i bianconeri, è stato poi il capitano Emanuele Berrettoni. “Nei primi 35′ la squadra ha espresso un ottimo calcio e meritavamo di trovare il gol del vantaggio; non mi sarei mai aspettato un risultato così pesante – ha commentato il numero dieci bianconero – Abbiamo preso le prime due reti su colpo di testa e su una nostra disattenzione in una ripartenza avversaria; abbiamo tanto da lavorare perché non è la prima volta che subiamo gol su una ripartenza dopo essere passati in svantaggio. La gara di sabato diventa fondamentale, siamo reduci da tre sconfitte, credo immeritate, ma dobbiamo lavorare a testa bassa come abbiamo sempre fatto per trasformare i fischi presi oggi dai tifosi in applausi”.

 

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