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ASCOLI PICENO – Il Comune di Ascoli Piceno e la Fondazione Luigi Guccione Onlus, ente morale vittime della strada, promuovono la redazione di una carta di intenti chiamata Carta di Ascoli. Questo l’obiettivo principale scaturito dall’incontro avvenuto a palazzo dei Capitani in occasione della decima Giornata Mondiale in memoria delle vittime della strada.
L’INCONTRO – Il sindaco Guido Castelli e il presidente della Fondazione stessa Giuseppe Guccione. Per l’occasione sono state presentate due cartoline con annullo postale per ricordare le vittime. La stretta finanziaria inflitta ai Comuni riduce la qualità della sicurezza sulla strada alimentando il fenomeno delle morti stradali e tutto ciò lo troviamo assurdo – afferma il primo cittadino Guido Castelli – Per cui chiediamo che si possa utilizzare al meglio l’articolo 208 che fa riferimento all’utilizzo dei proventi derivanti dalle multe stradali. Ci preoccupano anche le condizioni di sicurezza per l’utenza debole. Come Comune di Ascoli aderiamo con forza alle battaglie della Fondazione Guccione, che si è sempre distinta per lo scrupolo e per l’accuratezza con le quali opera in questo ambito”.
LA CARTA DI ASCOLI – Concretamente, gli impegni presi con la creazione della Carta di Ascoli sono: una legge per l’assistenza alle vittime della strada (che deriverebbe dal contributo sanitario annuale Rc auto); necessità di avere un organo di governance, e quindi un agenzia nazionale e un istituto di ricerca per la sicurezza stradale; l’inserimento nella legge di stabilità di un capitolo apposito sulla sicurezza stradale e un conseguente capitolo di bilancio dedicato; manutenzione programmata delle strade.
IL PROGRAMMA – Per fare tutto ciò si dovrà creare un gruppo interparlamentare il cui compito sarà quello di interfacciarsi con 37 organizzazioni aderenti al Fondazione Italiana per la Sicurezza della Circolazione Onlus. A tal proposito sono già state inviate mail di adesione con termine di scadenza 19 novembre, ai 630 deputati e ai 315 senatori. Non c’è più tempo, bisogna agire e dire no al crimine e alla violenza stradale. – dice Giuseppe Guccione presidente Fondazione Luigi Guccione – Quindi il Governo dovrà recepire la direttiva europea 29/2012, e favorire l’introduzione di una legge sull’omicidio stradale e di un’altra legge sull’assistenza alle vittime della strada.
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