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OFFIDA – Il soprano sambenedettese Ginevra Zotti Di Nicola, in collaborazione con la Lamantino Brothers, ha presentato ”Cenerentola” di Gioacchino Rossini, la quarta opera lirica della stagione 2015/2016 del Teatro Serpente Aureo di Offida.

L’AVANGUARDIA E LO SPETTACOLO – Nata sulla Riviera delle Palme, il soprano di fama internazionale Ginevra Zotti Di Nicola è in assoluto un fenomeno vivente più unico che raro: grazie all’intervento chirurgico che l’ha resa donna è la vera incarnazione del castrato settecentesco e fa rivivere ai nostri tempi i grandi fasti vocali che furono di Farinelli, di Caffarelli o del marchigiano Velluti. Ora riveste il ruolo di diretto artistico della rassegna lirica del piccolo teatro offidano.

LA CENERENTOLA – Dopo “Il Barbiere di Siviglia”, “Nabucco” e “Lucrezia Borgia”, sabato 9 aprile il direttore artistico si cimenterà nella regia di un opera lirica poco conosciuta, guidando, plasmando e modellando il grandissimo cast vocale da lei scelto. “La Cenerentola”, un melodramma diviso in due atti, è la storia di un insuccesso datato 1817, ma che non impiegò molto a far cambiare idea al suo pubblico e a diventare popolarissimo in Italia e all’estero. Il titolo originale completo è ”La Cenerentola, ossia La bontà in trionfo” e il soggetto è tratto dalla celebre fiaba dello scrittore francese Charles Perrault.

SUL PALCO – A motivo dell’impostazione assolutamente favolistica si avrà, pertanto, un impianto scenico completamente bianco dove, come in un grande quaderno, ogni coloratissimo personaggio scrive e descrive se stesso, ed è immediatamente riconoscibile nei modi, nei gesti, nell’abbigliamento. Tuttavia, a differenza dell’impianto scenico di Rossini si farà la meravigliosa scena della scarpetta (nell’ottocento le convenzioni della morale non permettevano di mostrare le caviglie a teatro) e sarà una dei momenti magici dell’opera, oltre all’insegnamento morale finale che come in tutte le favole sarà compito dello spettatore interpretarlo e farlo proprio.

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