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Al termine della gara contro il Cagliari, per l’Ascoli, c’era grande entusiasmo in sala stampa, con il Picchio che ha portato a quattro le lunghezze di vantaggio sulla zona pericolosa della classifica. A parlare sono stati Daniele Cacia, autore di una doppietta, e il difensore Cinaglia.

LE PAROLE DEL BOMBER – “Ho segnato due bei gol, forse il secondo lo considero fra i più belli che ho fatto: il primo è stato frutto di un’azione, è stato molto bravo Dimarco a servirmi  e va dato quindi anche merito a lui, non ho mai visto giocatori che vincono le partite da soli – ha spiegato Cacia – Il secondo gol è stato d’istinto ed è stato bello trovarlo proprio in una partita così difficile; anche in questa occasione Dimarco mi ha servito una bella palla e lo ringrazio così come tutta la squadra e il gruppo. Sono queste le palle che prediligo e infatti l’ho detto più volte ai miei compagni di servirmi in quel modo. Mi ha fatto tanto piacere l’applauso dello stadio al momento della mia sostituzione. Squadre come il Cagliari hanno una qualità immensa per la categoria, hanno operato tre sostituzioni e i giocatori entrati erano forti come o più di quelli già in campo. Se la partita fosse finita 2-2 non ci sarebbe stato nulla da dire, ma ogni tanto un po’ di fortuna ci sta, se non ne hai un po’ con queste squadre non riesci a vincere. Negli ultimi minuti abbiamo perso dieci anni di vita. L’occasione gol di Altobelli? Poteva essere la rete del 3-1, ma ha cercato un gol che non è nelle sue corde”- scherza Cacia – E gliel’ho detto subito dopo il tiro. A parte tutto, oggi è stata la vittoria del gruppo e ne approfitto per fare i complimenti a Carpani, che è stato fuori tanto tempo, ma che quando è stato chiamato in causa ha sempre dato il suo contributo; voglio citare De Grazia, che, sempre ai margini, ha esordito la settimana scorsa in B. Canini? Ve lo avevo detto che un calciatore con 216 partite in Serie A non poteva qui ad Ascoli rappresentare un problema. Quando è arrivato ad Ascoli era un po’ che non giocava, poi l’infortunio, la squadra che non girava bene, una serie di cose per cui è chiaro che il dito venisse puntato sulla difesa e su di lui in particolare. Non posso sentire che uno come lui non possa essere un valore aggiunto, è un giocatore importante, fondamentale. Petagna? Deve essere bravo a gestire i momenti, nel calcio a volte ci sono soddisfazioni e altre volte ce l’hai col mondo; penso che quello che ho detto di Carpani e De Grazia possa essere d’esempio anche per lui. Vorrei dedicare questa vittoria di gruppo ai miei genitori Massimo e Anna che oggi erano qui ad Ascoli per la prima volta e alla mia famiglia, alla mia compagna Vanessa e ai miei figli Nicolò e Mattia”.

CINAGLIA FELICE – Il difensore Davide Cinaglia, invece, ha commentato così la preziosa vittoria sul Cagliari: “E’ la vittoria di tutto il gruppo, giocatori, staff, fisioterapisti, tre punti che ci ripagano dell’ultima brutta prestazione offerta in casa; dobbiamo continuare a giocare con questa fame e questo cuore, è la vittoria di un gruppo fantastico, con una prestazione così la salvezza può arrivare. Il mio salvataggio sulla linea? Mi sono piazzato lì perché avevo visto che Ivan (Lanni) era spostato sulla sinistra. Il nostro portiere? Con le sue parate ha già dimostrato d’essere il più forte della categoria”.

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