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ANCONA – Sono dodici mesi consecutivi che le temperature minime nelle Marche sono state superiori di almeno un grado rispetto alla media, con un clima sempre più caldo rispetto al passato e concreti effetti sulla vita dei cittadini e sulle attività agricole. A sottolinearlo è la Coldiretti Marche in occasione dell’allarme lanciato dalla Nasa, l’agenzia spaziale americana, secondo la quale il 2016 si avvia a togliere al 2015 il primato di anno più “bollente” mai registrato sulla Terra.

IL TERMOMETRO – Una situazione che trova conferma nella nostra regione dove negli ultimi dodici mesi (maggio 2015 – aprile 2016) le minime sono stati maggiori di almeno un grado (con punte di +3,9 gradi) alla media storica, secondo un’analisi Coldiretti su dati dell’osservatorio del Ministero delle Politiche agricole. Un trend in costante aumento, se si considera che nel 2015 si sono avute minime superiori di 1,5 gradi in confronto al passato, mentre nel 2014 l’aumento si era limitato a +1,4 gradi e nel 2013 a +0,8 gradi.

I CAMBIAMENTI CLIMATICI – “Si tratta di una conferma – secondo Coldiretti – dei cambiamenti climatici in atto che rischiano però anche di manifestarsi con ripetuti sfasamenti stagionali ed eventi estremi, a partire da precipitazioni brevi e violente accompagnate anche da grandine con pesanti effetti sull’agricoltura. Di fronte al ripetersi di queste situazioni imprevedibili – conclude la Coldiretti – diventa sempre più importante il crescente ricorso all’assicurazione quale strumento per la migliore gestione del rischio”.

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