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ASCOLI PICENO – Sono quattro i casi che hanno visto la morte di due cani nel quertie Porta Cappuccina. Lo ha detto il primo cittadino Guido Castelli all’indomani della segnalazione fatta dal consigliere Francesco Ameli. Sono in corso le opportune verifiche per valutare se la morte dei due animali è avvenuta a causa di bocconi avvelenati o esche; se ne sta occupando l’Istituto Zooprofilattico delle Marche e tra circa una decina potrebbero già essere pronti i primi risultati.

I CONTROLLI – Per ragioni prudenziali e per rispondere alle segnalazioni che stanno allarmando i tanti padroni di amici a quattro zampe, il Comune ha ritenuto opportuno applicare dei cartelli che invitano a fare attenzione nelle aree di sgambamento. Insomma, è stato segnalato il potenziale pericolo soprattutto nelle aree di Porta Cappuccina; per la precisione sono quella di fronte al Sestiere e quella sotto alla circonvallazione. Gli addetti di Ascoli Servizi Comunali, invece, hanno provveduto a bonificare le zone incriminate tagliando l’erba e verificando la presenza dei bocconi avvelenati. Attualmente sono due i casi sotto esame, si consiglia di fare molta attenzione, per scongiurare ogni pericolo.

GUIDO CASTELLI – Il Comune seguirà una linea dura contro i bocconi avvelenati. Verrà avviato un protocollo che prevede l’avvio delle informazioni e acquisizioni investigative evidenziate e segnalate alla Procura della Repubblica. Esiste poi una procedura specifica da far partire dopo la certificazione formale dell’Istituto Zooprofilattico. “Vergognosi comportamenti, azioni ignobili. – ha commentato aspramente il sindaco Castelli – Il Comune manifesta sdegno massimo verso questo barbarie. Attiverà tutte le procedure necessarie per stroncare questi comportamenti”. Dalle opere di bonifica dei due parchi non sarebbero emersi ulteriori bocconi avvelenati, in una fase successiva si dovrà capire se siano state utilizzare delle polveri avvelenanti.

 

 

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