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FERMO – Terreni, fabbricati, aziende, negozi e magazzini; erano 58 i beni confiscati alla mafia nelle Marche alla fine del 2015. In decisa crescita rispetto al 2013 quando i beni espropriati risultavano 21. Complessivamente sono stati sottratti alle gestione malavitosa 42 immobili più 3 in costruzione, 5 terreni, 5 aziende, un negozio e 2 magazzini. Da un certo punto di vista, però, i dati dell’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati dimostrano che l’attività di contrasto alle associazioni mafiose nelle Marche sta dando i suoi frutti.

LEGALITA’ E SVILUPPO – Proprio del legame tra legalità e sviluppo si parlerà durante il convegno organizzato da Unioncamere Marche, Associazione Libera, Legambiente e Ordine degli Avvocati, che si terrà a Fermo giovedì 21 luglio alle ore 9.30, nella sala consiliare della locale Camera di Commercio, corso Cefalonia 69.

PENETRAZIONE DELLA CRIMINALITA’ – Ad incidere pesantemente sul sistema produttivo marchigiano la piaga della contraffazione. Quasi 3 mila i sequestri in cinque anni. In particolare, prodotti tessili, dell’abbigliamento e delle calzature ma anche cosmetici, giocattoli e prodotti alimentari. Con un poco invidiabile primato. Le Marche nei primi sette mesi del 2015 è stata la regione con il maggior sequestro di falsi prodotti biologici da parte della Guardia di Finanza: 44.564 chilogrammi. Seguono il Veneto con 30.705 chili e la Liguria con 27.100. Risultato? Il 75 per cento dei consumatori non si fida di quello che trova nel piatto. Al mercato della contraffazione, si aggiunge il riciclaggio del denaro sporco con l’acquisto di attività commerciali e i crimini ambientali che producono ripercussioni sul sistema produttivo e distorsioni della concorrenza tra imprese.

IL CONVEGNO – “Con questa iniziativa – ha affermato il presidente di Unioncamere Marche Graziano Di Battista – ci proponiamo di portare al centro del confronto politico, istituzionale e sociale i valori della legalità e della giustizia nel mondo economico ed imprenditoriale, affrontando temi come la lotta alla contraffazione, i crimini ambientali e il contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata nelle Marche”. Dopo gli interventi del presidente Unioncamere Marche Graziano Di Battista e dell’assessore regionale all’Ambiente Fabrizio Cesetti, sarà il presidente dell’Ordine degli avvocati di Fermo Francesca Palma a relazionare sulla lotta alla contraffazione e la tutela dei marchi. Francesca Pulcini presidente di Legambiente Marche parlerà invece della buona gestione del territorio e della valorizzazione dell’ambiente come opportunità di crescita e di sviluppo. Sarà Paola Senesi, referente di Libera per le Marche a soffermarsi sul ruolo dell’associazione e sulla penetrazione della criminalità organizzata nella nostra regione. Il convegno, moderato dal giornalista Paolo Paoletti, sarà concluso da Antonio Pergolizzi di Legambiente, che parlerà di crimini ambientali e di come influiscono sull’economia legale.

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