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Di questi tempi le truffe sono all’ordine del giorno ed interessano anche la compravendita di auto usate. Per chi deve vendere le truffe possono essere per lo più nell’onestà e serietà dell’acquirente. In questo caso, se si tratta di accordo tra privati, bisogna stare molto attenti soprattutto per quanto riguarda il pagamento. La cronaca odierna è piena zeppa di notizie di truffe in tal senso. Forse la soluzione ideale è quella di vendere l’auto su un sito come questo qui in quanto semplifica la vita a tutti quei venditori che hanno necessità di liquidità in maniera veloce e sicura.

Veniamo adesso ad alcuni semplici consigli utilissimi per chi, invece, deve acquistare un’auto usata. Bisogna sempre prestare molta attenzione quando ci si appresta all’acquisto di un’autovettura che non sia appena uscita dalla fabbrica e informarsi su come procedere alla spesa senza incappare in fregature. La truffa maggiormente praticata è sicuramente la falsificazione del contachilometri. Molto spesso rivenditori autorizzati disonesti ed anche privati manomettono il chilometraggio eliminando migliaia di chilometri per far in modo che l’auto proposta acquisti un maggiore valore. Questa pratica costituisce un vero e proprie reato penale punibile con un periodo di reclusione che può variare dai 6 mesi ai tre anni e con una multa che va dai 51 euro ai 1032.  E’ bene quindi attuare alcuni accorgimenti che ci permettano di individuare eventuali manomissioni ed evitare di essere truffati.

Il primo indizio riguarda la relazione tra il chilometraggio e l’età dell’automobile. Mediamente un’auto percorre 20.000 chilometri l’anno, quindi se una vettura di 5 anni viene messa sul mercato ci si aspetta che il suo chilometraggio sia all’incirca di 100mila chilometri e così via. Se il contachilometri segna un chilometraggio molto inferiore rispetto a ciò che ci si aspetterebbe bisogna iniziare ad insospettirsi. Un dato utile è che i truffatori diminuiscono in media il chilometraggio di 50mila chilometri, forzatura che permette di aumentare il prezzo del veicolo anche di alcune migliaia di euro. Se abbiamo dei sospetti basterà aggiungere questo valore per avere una stima più verosimile della realtà dei fatti.

Altra accortezza che non bisogna affatto trascurare è quella di richiedere al venditore le ricevute delle revisioni, dei tagliandi e se possibile anche di tutti gli altri interventi praticati sulla vettura. Soprattutto i dati delle revisioni e dei tagliandi ci forniscono molte informazioni utili sulla vita dell’automobile. Si può così giungere a ricostruire uno storico dei chilometri percorsi durante diversi intervalli di tempo. Se questa documentazione manca o è molto scarsa è doveroso aumentare i sospetti. Se invece il venditore consegna la maggior parte delle ricevute significa che non ha nulla da nascondere. Tuttavia anche qui bisogna stare attenti che le ricevute non siano cancellate e che non ci siano adesivi incollati poichè anche le ricevute stesse possono essere alterate.

Raccomandiamoci poi di richiedere il libretto di circolazione originale che dovrà avere un aspetto compatibile con l’età dell’auto. Se risulta essere troppo nuovo potrebbe essere stato sostituito o trattarsi di un falso.

Altri segnali di truffa potrebbero pervenire dallo stesso contachilometri. Alcune aziende produttrici di automobili hanno programmato lo strumento in modo tale che se viene manomesso mostra alcuni segni visivi quali un quadrante di colore diverso o un asterisco. Un truffatore dilettante potrebbe fare un errore del genere e condannarsi da solo. Bisogna inoltre controllare lo stato di usura della pedaliera, del cambio e del volante. Anche il controllo dei pneumatici può rivelarsi utile, specie in vetture relativamente giovani e con pochi chilometri.

In ultimo bisognerebbe fare una piccola indagine sui precedenti proprietari. A tal scopo è possibile consultare il Pubblico Registro Automobilistico per conoscere l’identità di tutti i precedenti proprietari e l’importo delle transazioni di vendita. Quest’ultimo dato è fondamentale: se il valore delle transazioni con gli anni aumenta, invece di diminuire, è certo che i chilometri sono magicamente diminuiti. E’ possibile richiedere il servizio all’Aci o alle agenzie di pratiche auto.

 

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