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ASCOLI PICENO – Il presidente del consiglio comunale Marco Fioravanti ha convocato la conferenza dei capigruppo per la programmazione dei prossimi Consigli, ed un Consiglio comunale aperto sulla situazione di emergenza del sisma e lo stato di scuole ed edifici pubblici e privati.

UNIONE D’INTENTI – “In questo momento di difficoltà e di fragilità della nostra città, – ha tenuto a ribadire Fioravanti – chiedo a tutte le forze politiche di unirsi per difendere il nostro patrimonio materiale ed umano e soprattutto per impegnarsi a far tornare alla tranquillità la nostra gente e guidare questa terribile tragedia in opportunità di rilancio e di cambio culturale della nostra società e delle nostre abitudini. Cercando di gestire questa fase come classe dirigente, senza distinzione alcuna tra maggioranza ed opposizione”.

COME UNA MINA VAGANTE – In conferenza dei capigruppo è stata unanime il consenso delle forze politiche, compreso il Pd; nonostante ciò proprio dal capogruppo del Pd è arrivata la stoccata sulla situazione delle scuole, soprattutto in merito al caso di Monticelli. “Solo dopo poche ore, leggevo da social e giornali on line, subito un miserabile sciacallaggio politico, da parte di un isolato consigliere comunale, che fregandosene dei problemi della nostra città, fregandosene della responsabilità istituzionale, vaneggiava accuse senza senso su mancati interventi su una scuola. Accuse false, – ha sottolineato Fioravanti – prive di senso logico e pura strumentalizzazione politica, utilizzando questo momento per conquistare qualche pagina di giornale alimentando inutilmente ansia e preoccupazione di genitori che giustamente e legittimamente vogliono avere corrette informazioni. Visto che dalle rilevazioni fatte in modo celere ed eccellente dai tecnici coordinati dall’ingegner Curzi, – è stato spiegato – si evince che la scuola è momentaneamente inutilizzabile e la parte strutturale della scuola di Monticelli sta bene e non ha risentito minimamente dell’impatto, e necessita soltanto della sistemazione della problematica dei divisori disassati, ovvero rimasti fuori asse dopo l’ultima scossa e si sta valutando ad una soluzione più idonea e definitiva, quindi con tempi più lunghi. Questo rilevamento non ha nessun collegamento con ipotetici finanziamenti di ampliamento”.

UNITI PER ASCOLI – “Mettiamo, tutti insieme, come priorità delle nostre azioni, la protezione della nostra amata Ascoli e lasciamo da parte per un momento la nostra casacca di partito. – e ha concluso – Facciamolo per i nostri anziani, disabili e bambini, facciamolo per i nostri commercianti ed albergatori, facciamolo per la nostra gente, facciamolo per il nostro futuro. Amiamo Ascoli”.

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