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La Cna esprime soddisfazione per la decisione del Governo di istituire zone franche urbane in tutti i comuni dell’Italia centrale colpiti dai recenti terremoti. Sono state finalmente accolte le richieste arrivate dagli artigiani e dalle piccole imprese delle aree terremotate che la Cna ha sostenuto in tutte le sedi istituzionali.

Cna soddisfatta

Un aiuto, quello delle zone franche, per favorire concretamente il ritorno alla normalità di questi territori e per riattivare un tessuto economico composto in prevalenza da artigiani e piccole e piccolissime imprese.

Cosa sono le sono le zone franche

Le imprese possono beneficiare, in relazione ai redditi e al valore della produzione netta derivanti dalla prosecuzione dell’attività nei Comuni colpiti, di una esenzione biennale Ires e Irpef (fino a 100 mila euro di reddito), Irap (fino a 300 mila euro di valore della produzione netta) e Imu, nel rispetto dei limiti e delle condizioni stabiliti dai regolamenti ‘de minimis’. Per i dettagli occorrerà attendere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ma intanto è confermato il fondo specifico di un miliardo di euro l’anno per tre anni (2017-2019) finalizzato a consentire l’accelerazione delle attività di ricostruzione.

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