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“Ho trovato piuttosto singolare la ricostruzione del centro studi dei consulenti del lavoro che hanno collocato la provincia di Ascoli all’ultimo posto della classifica sulla media degli stipendi degli occupati”, così il sindaco di Ascoli Guido Castelli ha commentato il report dell’Osservatorio dei consulenti del lavoro che ha posizione il Piceno all’ultima posizione della classifica in fatto di lavoro e retribuzione del personale dipendente.

Gli stipendi nel Piceno

“Chiederò lumi agli analisti del centro studi ma anche ai sindacati e a Confindustria del mio territorio atteso che, essendo gli stipendi del settore pubblico fissati per legge, l’oggetto della ricerca sono le retribuzioni medie del settore privato. Da quanto mi consta il problema del Piceno non sta tanto nel livello degli stipendi quando nel fatto che gli stipendi sono proprio pochi. – ha specificato il primo cittadino – Il tema che ci assilla, in sostanza, è quello della disoccupazione dopo che la grande crisi apertasi nel 2008 ha falcidiato la fiorentissima zona industriale della vallata del Tronto”.

Castelli non è convinto

“Mi sia consentito infine fare una precisazione sui dati statistici. Circolano altre classifiche che collocano gli stipendi di Ascoli al centro delle media nazionale (26.000 euro all’anno), lo stesso centro studi dei consulenti del lavoro, per l’anno 2015, fissava la retribuzione media in 1004 euro. – ha concluso – Nel 2016  la cifra sarebbe precipitata a 925. Insomma: la luna consiglia prudenza e raccomanda a tutti noi di ricordare ciò che Trilussa diceva della statistica”.
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