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La Giunta regionale ha approvato l’Accordo di programma per la riconversione e la riqualificazione (Prri) dell’area di crisi industriale complessa della Val Vibrata – Valle del Tronto. L’intesa, per essere operativa, verrà sottoscritta digitalmente, nei prossimi giorni, dalle Regioni Marche e Abruzzo, dalle Province di Ascoli e Teramo, dai ministeri dell’Economia, Infrastrutture, Ambiente.

I fondi per le Marche

Alle Marche sono destinate risorse nazionali per 17 milioni di euro alle quali si aggiungeranno altri 14,8 milioni della Regione.  L’Accordo avvia il progetto di riqualificazione industriale (Prri) per il Piceno (32 i Comuni interessati) e  il Fermano (8 Comuni). “Il Prri prevede , tra i suoi ambiti di intervento, la promozione di iniziative imprenditoriali,  il ricollocamento lavorativo del personale e interventi infrastrutturali prioritari per l’area di crisi – ricorda l’assessora alle Attività produttive, Manuela Bora – La scelta è quella di completare la Pedemontana Marche-Abruzzo, per la cui realizzazione verrà avviato un percorso parallelo che punterà a reperire nuove risorse da investire”.

L’intervento della Regione

La vicepresidente Anna Casini ribadisce che la Regione Marche interverrà con le risorse del Por Fesr e Fse 2014/2020 per sostenere gli interventi previsti dall’Accordo: “Agevoleremo gli investimenti produttivi con il sostegno alla startup, con misure destinate allo sviluppo delle piccole e medie imprese, la promozione di progetti innovativi nelle filiere dell’eccellenza (imprese artistiche e culturali), oltre a misure che sosterranno l’attività dei Gal (Gruppi azione locale) Piceno e Fermano e con varie misure di politica attiva del lavoro”. Casini e Bora sottolineano che “si apre una fase di rilancio per le opportunità occupazionali e di sviluppo economico del Piceno. Le risorse destinata al progetto sono quelle che il territorio è in grado di gestire, sulla base delle manifestazioni d’interesse pervenute che hanno rappresentato le fondamenta per costruire un progetto industriale calibrato alle richieste avanzate”.

Il quadro di intervento

Nelle Marche sono pervenute 756 disponibilità, di cui il 55 per cento ha interessato la Valle del Tronto-Piceno. Dalla chiamata a investire è scaturita una progettualità che ha fornito elementi utili alla definizione dei contenuti del Prri e degli incentivi nazionali e regionali necessari.

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