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Sto vivendo la depressione da rientro traumatico. Dopo lunghi giorni dedicati a fare cose piacevoli (relax, viaggi, stare con gli amici) ci siamo ritrovati davanti al pc in ufficio con tutte le incombenze lavorative che nel frattempo si erano ammucchiate.

Dopo settimane di passeggiate e rilassanti momenti di dolce far nulla siamo ora già con l’acqua alla gola per le scadenze di settembre, presi dal timore di non riuscire a riprendere il ritmo concitato che avevamo avuto prima della pausa.

Per superare questo momento difficile la soluzione ahimè è una sola… accettare che la pacchia è finita e iniziare a puntare con sguardo speranzoso dicembre quando il natale ci regalerà qualche giorno di riposo in più. Tuttavia questa prospettiva non deve scoraggiarci troppo.

Esiste infatti un metodo semplice ed economico per scaricare la negatività caudata dal rientro dalle ferie. Basterà trovare un adeguato numero di bei libri da leggere che aiutino il nostro spirito a riappacificarsi con la routine quotidiana.

Ecco dunque una serie di consigli terapeutici che spero possano aiutarvi a affrontare il rientro traumatico con il sorriso. Si tratta di romanzi, gialli e saggi non troppo “pesanti” ma che possono regalare momenti di vero godimento al nostro cervello bisognoso di “compensazioni” dopo tanto godimento estivo improvvisamente terminato.

I consigli di lettura post ferie

Inizio con un gustosissimo giallo dedicato alla eccentrica penelope Poirot.

La signore, nipote del grandissimo investigatore Poirot, è protagonista di due spassosissimi libri scritti con grande maestria da Bechy Sharp e pubblicati da Marcos Y Marcos. “Penelope Poirot e il male inglese” e “Penelope Poirot fa la cosa giusta”. Una giunonica e arguta erede della grande tradizione britannica legata all’indagine vi allieterà sicuramente e vi rappacificherà con il mondo!

Sempre nell’ambito della leggerezza vi segnalo poi il divertentissimo “Dente per Dente” di Francesco Muzzopappa. Le comiche disavventure del custode del museo di arte contemporanea più brutto del mpondo vi faranno sorridere e vi faranno guardare con maggiore affetto la vostra (odiatissima in questi giorni) scrivania.

Per passare a letture un po’ più forti vi segnalo poi il maestro Simenon di cui l’Adelphi ha appena pubblicato il serrato racconto “la casa dei Krull”. In un mondo dove la diversità fa rima con esclusione quanto può essere pericoloso conoscere i segreti degli altri. Il maestro dell’introspezione psicologica ci incanta come sempre con una profonda visone dell’anima umana.

Ci sono poi ruoli dai quali non si va mai in ferie. Essere genitori -ad esempio- più che godere di una pausa, durante le vacanze impenna notevolmente la quantità di lavoro da svolgere.

Ci si ritrova a dover gestire il tempo dei figli e si cerca di fare il meglio per i propri cuccioli, anche per recuperare ina qualche modo il tempo che non si è potuto dedicare d’inverno a causa del lavoro e degli impegni.

A tutti i genitori sempre in affanno con i sensi di colpa per il poco tempo che hanno da dedicare ai pargoli dedico il graziosissimo “Le mamme ribelli non hanno paura”. Giada Sundas è la mamma più famosa del web. I suoi post sulla sua esperienza di madre hanno avuto migliaia di condivisioni.

Le mamme ribelli non hanno paura è il suo primo romanzo. Un debutto che partendo dalla vita parla al cuore di tutti. Un piccolo regalo a una bimba di due anni perché possa scoprire un giorno come è venuta al mondo, da quale amore, da quali errori, da quali scelte. Una storia sulla maternità, quella vera che si fa passo dopo passo, fatica dopo fatica, felicità dopo felicità.

Non esistono mamme e padri perfetti, esistono però, volendo, bambini amati e felici.

Concluso questa disordinata carrellata con un libro molto più vicino al gusto estivo che all’autunno che si avvicina. Per chi è nostalgico dei giornali pieni di gossip che tanto ci piacciono nella frivola spiaggia ecco il gustosissimo “storia pettegole d’Italia”. Per darsi un tono e scoprire i segreti dietro al passato della nostra penisola.

Dietro un grande evento storico c’è sempre un grande pettegolezzo e in ogni diceria si nasconde immancabilmente un fondo di verità. Trame e complotti sono spesso stati il vero motore di episodi fondamentali nel corso della storia del nostro Paese

Bene, che aggiungere se non… buon rientro, camici lettori!

Scrivetemi a info@bibliodiversita.it

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