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“Correva l’anno 1926 e il Ministro dell’Interno Luigi Federzoni, in un discorso al teatro Flavio Vespasiano di Rieti, annunciava l’imminente realizzazione del tronco Rieti – Fara Sabina. Il primo troncone della ferrovia dei Due Mari“, lo ricorda Piero Celani, consigliere regionale di Forza Italia.

Nessuno stanziamento

Le Ferrovie dello Stato hanno stanziato 94 miliardi di euro nel nuovo piano industriale decennale, ma di questi 94, ben 73 saranno dirottati verso la crescita delle reti ferroviarie.  

“Novantuno anni dopo, ottobre 2017, sempre a Rieti, il destino a volte, il Ministro Delrio annuncia che si farà la ferrovia dei Due Mari. Ma questa volta non viene stoppato dalla storia. Viene stoppato subito da un suo collega di partito, il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli che ribatte sostenendo che la ferrovia non vedrà mail la luce perché non vi sono finanziamenti”, ha criticato Celani.

Sogno o realtà?

“La ferrovia dei Due Mari, più volte progettata e approvata da Governi dell’Italia monarchica e repubblicana ma mai costruita per ostacoli di vario genere: contrasti sul tracciato da adottare, dissidi campanilistici con altre regioni, ostacoli burocratici ed economici, sarà in grado di reggere anche questa triste querelle, tutta targata PD?”, si domanda il consigliere richiamando all’interesse dei territori la Regione.

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