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Mancano meno di due mesi alle elezioni politiche del 4 marzo e il Partito Democratico prova a serrare le fila. Delineata quale sarà la coalizione, oltre alla lista dei dem il centrosinistra comprenderà anche Lista Insieme (Verdi e Socialisti), Civica Popolare (ex alfaniani) e +Europa (Bonino e Centro Democratico), adesso è il momento di scegliere i candidati.

Sono tanti i nomi che circolano ma ancora nessuna decisione ufficiale è stata presa. Dall’ampio ventaglio iniziale la rosa dei papabili candidati del Partito Democratico alle prossime elezioni politiche si sta stringendo, con la decisione definitiva che arriverà prima della fine del mese.

Il PD alle elezioni politiche

Con la nuova legge elettorale sono stati ridisegnati i collegi sia per quanto riguarda la Camera che il Senato. Nei seggi uninominali il Piceno andrà a eleggere un deputato e un senatore, con il candidato che prenderà più voti che si assicurerà un posto nel prossimo Parlamento.

Per quanto riguarda la parte proporzionale del Rosatellum-bis, ogni lista alle elezioni politiche presenterà un proprio listino formato da tre nomi: secondo i dettami della legge, potranno essere due uomini e una donna o viceversa.

Alla Camera, Ascoli e la sua provincia sono stati inseriti nel collegio Marche 1 per quanto riguarda la parte proporzionale. Oltre al Piceno, ne fanno parte anche la provincia di Fermo e quella di Macerata.

Nella parte maggioritaria invece, il deputato eletto verrà fuori dal collegio denominato sempre Marche 1 comprendente oltre al Piceno anche alcuni comuni del fermano una volta facenti parte della vecchia Provincia.

Al Senato per il proporzionale il collegio sarà unico per tutta la Regione. Nel maggioritario invece Ascoli sarà questa volta nel collegio Marche 3 con Fermo e Civitanova, mentre Macerata farà parte del collegio di Ancona.

Il Partito Democratico di conseguenza a breve dovrà andare a riempire tutte le caselle riguardanti i propri candidati. Vediamo allora chi sono i politici dem del Piceno in ballo per un possibile posto nel prossimo Parlamento.

I nomi

Per districarsi in questa ingarbugliata legge elettorale, è meglio procedere per passi. Ogni elettore al seggio elettorale riceverà due schede, una per la Camera e una per il Senato. Il voto disgiunto non sarà ammesso.

Nella scheda elettorale delle elezioni politiche del 4 marzo, per ciascuna Camera il Partito Democratico dovrà indicare un candidato per quanto riguarda il seggio uninominale e tre per il listino bloccato della parte proporzionale.

Se il centrosinistra dovesse risultare la lista o la coalizione più votata nel collegio maggioritario, il candidato verrà automaticamente eletto. Per chi invece è presente nel listino bloccato, tutto dipenderà da quanti voti il PD prenderà a livello proporzionale.

I rumors di questi giorni parlano nel Partito Democratico di un ampio ventaglio di nomi per quanto riguarda il collegio uninominale della Camera. In lizza ci sarebbero Stefano Stracci, Margherita Sorge, Fabio Urbinati e Antimo Di Francesco.

Uno solo quindi sarà il candidato nel maggioritario, mentre per tutti gli altri si potrebbero spalancare le porte per quanto riguarda il listino proporzionale, anche se il capolista con ogni probabilità sarà esterno al territorio Piceno e deciso a Roma.

Lo stesso discorso vale anche per il Senato. Per quanto riguarda il collegio uninominale, probabile una nuova candidatura per il senatore uscente di Porto Potenza Picena Mario Morgoni. L’alternativa potrebbe essere Pietro Colonnella che viene dato comunque in lizza anche per la Camera.

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