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Turismo Regione Marche, 319 progetti di investimento, 49 solo nel Piceno, del valore di 126 milioni di euro, 45,7 i milioni di contributi richiesti. Questi i numeri del piano di riqualificazione delle strutture ricettive marchigiane con i contributi a fondo Por Fesr 2014/2020.

Dalle strutture ricettive il rilancio del turismo

Le Marche puntano sul turismo per rafforzare la competitività regionale e rilanciare anche le zone terremotate e favorire il miglioramento della ricettività turistica. Sui 319 progetti presentati, 60 provengono dagli imprenditori del cratere sismico, 49 dal Piceno. 

“La programmazione regionale punta a riqualificare e innovare l’offerta turistica attraverso le risorse europee disponibili. – afferma il presidente Luca Ceriscioli – Vogliamo sostenere la crescita del nostro turismo sul mercato nazionale e su quello internazionale, rappresentando il settore un valore aggiunto della competitività dell’intero sistema regionale. Un’attenzione particolare verso le aree terremotate che devono ricostruire anche le infrastrutture economiche per garantire un futuro ai propri territori”. Parole a cui fanno eco quelle della vicepresidente Anna Casini.

Il Piceno e gli interventi post terremoto

Nella zona del cratere verranno sviluppati 18,9 milioni di investimenti, favoriti da 7,8 milioni di contributi, mentre nel restante territorio regionale verranno realizzati interventi per 107,4 milioni, a fronte di una richiesta di contributo pari a 37,8 milioni.

Sono 49 i progetti di riqualificazione delle strutture ricettive presentati dagli imprenditori turistici della provincia di Ascoli Piceno. Gli investimenti proposti superano i 17 milioni, a fronte di una richiesta di 6,8 milioni di contributi. A livello provinciale potranno realizzarsi 11,7 milioni di interventi con 4,6 milioni di agevolazioni richieste.

I contributi che verranno concessi coprono fino al 50 per cento della spesa sostenuta per lavori e impianti, fino al 40 per cento per attrezzature e al 30 per cento arredi, oltre al 20 per cento per acquisto di terreni e fabbricati finalizzati ad ampliare le strutture ricettive. I progetti ammessi puntano a favorire il livello di sostenibilità ambientale dell’offerta turistica, la sua accessibilità, l’innovazione tecnologica, a migliorare la classificazione alberghiera.

 

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