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Taglio del nastro alla Cittadella delle attività produttive di Arquata del Tronto, voluta dalla Cna a seguito del terremoto che ha colpito i territori del Piceno. La struttura, che sorge nei pressi dell’area Sae di Pescara del Tronto, è stata realizzata grazie alla sinergia tra Comune di Arquata del Tronto, Regione Marche, Camera di Commercio di Ascoli Piceno,  partner importanti come Cna e Croce Rossa Italiana e con il contributo di Pirelli e Cassa Sovvenzioni e Risparmio.

La Cittadella delle attività produttive

La cittadella delle attività produttive, ospiterà un bar, un ristorante, un tabaccaio, un negozio di alimentari e una macelleria. Il progetto nasce da una sinergia pubblico privato che ha aiutato a ricreare il tessuto sociale nel piccolo paese.

La regione Marche è intervenuta nella costruzione della cittadella finanziando con euro 270 mila tutte le opere di urbanizzazione ed ha investito ulteriori fondi di circa 400 mila euro per delocalizzare una serie di attività in tutto il territorio di Arquata.

“La Cittadella sarà per la comunità di riferimento un piccolo centro commerciale, produttivo e di servizi e per la realizzazione della struttura sono stati utilizzati materiali a basso impatto ambientale. Inoltre l’efficienza energetica è garantita da una pannellatura all’avanguardia, mentre il legno garantirà il massimo della resistenza possibile da un punto di vista antisismico”, hanno illustrato Francesco Balloni e Luigi Passaretti della Cna di Ascoli Piceno che ha seguito costantemente i lavori.

Il taglio del nastro

Il taglio del nastro è previsto per il 28 aprile alle ore 11 alla presenza delle istituzioni e delle autorità civili e militari. Un segnale importante per il rilancio dell’economia della zona e per la rinascita generale della comunità. La presenza di attività commerciali e artigianali in un territorio così violentemente colpito dal sisma è fondamentale, non soltanto per garantire alle famiglie la possibilità di approvvigionarsi di beni essenziali, ma anche perché questi luoghi diventano spesso punti di incontro, spazi nei quali prova lentamente a rinsaldarsi il legame sociale che l’esodo a cui è stata costretta la popolazione ha duramente scalfito.

“Per noi è una giornata importante – ha dichiarato Aleandro Petrucci, sindaco di Arquata del Tronto – perché in questo giorno tornano a vivere quelle realtà commerciali che hanno scritto la storia dell’economia di questo territorio. È inoltre un altro passo che si compie nel lungo percorso verso il ritorno alla normalità e alla quotidianità. E’ un altro tassello del grande puzzle della speranza che ad Arquata si continua a comporre dopo la realizzazione della scuola, il rientro di gran parte della popolazione nelle Sae e l’apertura della fabbrica Tod’s”.

 

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