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Tra i broker di trading automatizzato più apprezzati dagli addetti ai lavori c’è ZuluTrade, che si fa notare in modo particolare per la semplicità di funzionamento che lo caratterizza. Sulla piattaforma, che può essere impiegata unicamente con specifici broker, i trader sono esibiti quali fornitori di segnali speculari. Zulutrade viene pagata dai broker per ciascuna delle operazioni che vengono effettuate, così come vengono pagati i fornitori di segnali, se si rivelano redditizi, per un importo di mezzo pip per lotto.

Che cosa fanno gli utenti di Zulutrade

Una volta iscritti a Zulutrade, gli utenti si mettono alla ricerca del segnale da speculare. Il sito offre statistiche chiare e trasparenti per ognuno dei trader, così che sia possibile scoprire quali stanno guadagnando di più. Gli utenti, in sostanza, vengono messi nelle condizioni di visionare i registri di trading, e quindi hanno completa libertà di scelta. Consapevoli e informati, tutti coloro che usano Zulutrade si avvantaggiano di un processo logico e trasparente. Va detto che un trade copier è libero di rifiutare di mostrare pubblicamente i propri risultati. Per altro, se si prendesse un campione da esaminare nell’arco di un trimestre, si verificherebbe che nove su dieci stanno perdendo denaro. Pertanto, pur avendo a che fare con una grande quantità di operatori, e quindi potendo contare sui vantaggi che derivano dalla diversificazione, non è detto che sul piano statistico i trade copiers siano meglio degli operatori nuovi.

Come guadagnare denaro

Sia chiaro: non c’è alcuna bacchetta magica che assicuri introiti costanti e regolari. Non esiste un metodo di negoziazione – per quanto esso possa risultare efficace – che sia prevedibile per ogni singola operazione. Non si può escludere, pertanto, la probabilità di subire perdite consistenti. In linea di massima, comunque, i metodi che si dimostrano più redditizi sono quelli che producono un numero di negoziazioni vincenti pari alla metà del numero di negoziazioni perdenti. Una situazione del genere potrebbe non essere facile da accettare per chi si avvicina per la prima volta a questo mondo, ma nemmeno per i trader più esperti, convinti che ad avere ragione sia sempre chi ha una lunga storia di trading alle spalle. Se uno scambio va male, il primo pensiero è che ci sia qualcosa di sbagliato nell’analisi. La classifica algoritmica dei trader può accentuare tale pensiero, in quanto i trader stessi si avvalgono di formule che fanno scomparire le strisce perdenti: è ciò che accade anche con Zulutrade.

Zulutrade funziona davvero?

Se sul piano matematico questo aspetto ha una sua logicità, non si possono sottovalutare le conseguenze che ne derivano: il rischio, infatti, è che a essere promossi siano unicamente i trader che hanno evitato di negoziare con precisione o che semplicemente sono stati fortunati. Anche se può apparire un controsenso, nel trading ciò che conta non è la coerenza, in quanto sono molto più importanti i risultati complessivi, da cui derivano i profitti. I trader delle varie classifiche algoritmiche, quindi, potrebbero essere solo fortunati, o magari aver messo in atto una strategia che in realtà non è affidabile.

Attenzione e pazienza

Ecco perché in questo ambito c’è bisogno di pazienza e di attenzione, per consultare numerosi scambi individuali e non correre il pericolo di bruciare i profitti dopo un momento di iniziale successo. Le statistiche permettono di visionare unicamente le prestazioni, il che vuol dire che da fuori non è possibile sapere in che modo esse sono state ottenute. Con i dati che vengono messi a disposizione da Zulutrade, dunque, non è così automatico riuscire a compiere una selezione di traders a cui ispirarsi che risulti davvero attendibile. 

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