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A Montegallo va in scena il futuro grazie all’inserimento tra i 120 sono piccoli comuni segnalati come aree a forte digital divide. Dov’è la notizia? Eccola: entro il 1° luglio 2022 anche Montegallo salterà direttamente alla copertura del servizio 5G, garantito da un operatore privato.

I 120 piccoli comuni italiani a forte arretratezza digitale si concentrano soprattutto sulle montagne tra Piemonte e Liguria, ma anche sull’Appennino che attraverso Lazio, Marche, Abruzzo e Molise. 

Per le Marche sono 3 i piccoli comuni che salteranno al 5G: Genga (AN), Monte Grimano Terme (PU) e, appunto, Montegallo (AP). 

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Piccoli comuni, quali sono quelli a maggiore digital divide

I piccoli comuni più arretrati dal punto di vista digitale si concentrano in Piemonte, che “vanta” ben 30 piccoli centri che saranno raggiunti dal servizio, di cui ben 10 in provincia di Cuneo. Mancano i comuni dell’Umbria, della Puglia e della Basilicata.

“Bene ha fatto l’AgCom a inserire questi comuni tra quelli con obbligo di copertura, assieme ai grandi centri”, dice Michele Pianetta, Vicepresidente Anci Piemonte e Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.

“Il 5G potrà apportare sviluppi positivi per i territori interessati, che potranno beneficiare dei numerosi vantaggi per cittadini, imprese e pubblica amministrazione derivanti dalla disponibilità diffusa di servizi di connettività wireless a banda larga e ultra-larga”. 

Come si supera il digital divide

Saranno gli operatori privati a garantire il salto al 5G. Telecom Italia Mobile, Vodafone e Iliad sosterranno tutti gli oneri.

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