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Per chi si accinge a richiedere un mutuo, è molto importante sapere non solo che cos’è il tasso Eurirs ma anche quali sono le sue modalità di funzionamento. Eurirs è l’acronimo dell’espressione in lingua inglese Euro Interest Rate Swap, che sta a indicare il tasso per gli swap sugli interessi: in pratica consiste in un tasso di riferimento che ogni giorno viene calcolato dalla European Banking Federation il cui scopo è quello di segnalare il tasso di interesse medio a cui vengono stipulati swap da parte dei più importanti istituti di credito del Vecchio Continente a copertura del rischio di interesse.

A cosa serve

Indicato a volte come Irs, il tasso Eurirs corrisponde al tasso interbancario di riferimento che è adottato allo scopo di verificare il trend dei mutui a tasso fisso. A emetterlo è la Fbe, vale a dire la Federazione Bancaria Europea, e il suo valore è il frutto del calcolo della media ponderata del totale delle quotazioni degli istituti di credito che sono attivi nei Paesi che rientrano nella Ue. Si può pensare come una pratica in cui c’è un prestito in comune di due controparti, le quali stabiliscono un reciproco scambio degli interessi che vengono applicati. 

Cosa c’entrano i mutui

In molti casi il tasso Eurirs è usato in qualità di tasso base ai fini del calcolo degli interessi dei mutui, o comunque di altri interessi fissi. Un mutuo a tasso fisso, per esempio, può essere proposto in riferimento all’Eurirs più uno spread che può andare da un minimo dello 0.5% a un massimo del 3%. L’Eurirs, così come l’Euribor, non è indicizzato al tasso di sconto che viene stabilito dalla Banca Centrale Europea. Esso, inoltre, non è correlato all’entità del capitale, ma alla durata del prestito: in sostanza, quanto più a lungo dura un prestito tanto maggiore è l’Eurirs applicato, proprio come accade per gli altri tassi di interesse.

Cosa serve sapere sull’Eurirs

I creditori per i prestiti a tasso fisso vanno incontro a un rischio di mercato che è connesso con una variazione dei tassi di interesse. Nel momento in cui i tassi di interesse scendono al di sotto del tasso capitale per cui il mutuo è stato sottoscritto, l’istituto di credito ottiene un guadagno, mentre la banca è in perdita quando i tassi di interesse risultano superiori all’interesse a cui il debito è ripagato: la perdita sta proprio nella differenza tra i tassi. 

Cosa sono gli swap

Gli swap che sono stati menzionati in precedenza non sono altro che dei contratti in strumenti derivati che vengono stipulati dalle banche allo scopo di tutelarsi rispetto al rischio di andare incontro a una perdita causata dalla crescita dei tassi di mercato. Si può indicare il prezzo degli swap come l’interesse percentuale sugli importi dei prestiti a tasso fisso che vengono riassicurati. L’Eurirs è la variante del tasso Irs che viene calcolata per il mercato europeo sulla base delle 50 banche più importanti della Ue, che fanno parte della Federazione Bancaria Europea, la quale è un’associazione autonoma rispetto alle banche centrali. L’Irs, cioè l’Interest Rate Swap, corrisponde al tasso di interesse a cui vengono ottenuti gli swap dalle banche, e consiste in una media degli interessi che si applicano agli swap pesata in funzione dei volumi di scambio. 

Quanto costa un mutuo?

Per comprendere quanto si pagherà per un mutuo e a quanto corrisponderanno le sue rate si deve fare riferimento proprio all’Eurirs (parliamo dei mutui a tasso fisso, ovviamente; per i mutui a tasso variabile, infatti, è l’Euribor a essere coinvolto). Va detto che ci possono essere differenze molto consistenti tra una banca e l’altra per l’Eurirs, a seconda dei criteri di rilevamento del tasso di interesse medio a cui si ricorre. 

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