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Tatiana Traini e Mara Esposto, candidate alle passate elezioni con la lista Attivamente (sostenitrice di Pietro Frenquellucci), si stanno dimostrando non disposte a rinunciare al prendersi cura della Città.

Da qui, il proposito di indire una serie di iniziative culturali, come Spazi Vivi, e di costituirsi, nel prossimo autunno, con sostenitori e simpatizzanti, in un’Associazione di Promozione Sociale.

Attivamente, cos’è Spazi Verdi

La lista “Attivamente”, non avendo raggiunto il 3%, non siederà dalla parte dell’opposizione in Comune. Tuttavia, l’intenzione è quella di “instaurare un dialogo costruttivo con la presente Amministrazione Comunale, tenendo a mente il bene di Ascoli” ha dichiarato Tatiana Traini.

Questo proposito inizierà a concretizzarsi giovedì 27 giugno, alle ore 18:00, con un’iniziativa dal nome “Spazi Vivi: curati di loro, guarda e resta“, rovesciamento del celebre verso dell’Inferno della Divina Commedia di Dante “Non ragioniam di lor, ma guarda e passa”, condanna verso l’ignavia e la noncuranza per alcuni luoghi che Ascoli sembra, a volte, dimenticare.

Questa sarà la prima esperienza della nascitura APS a livello di promozione nei confronti dei cittadini; ad ogni modo, in programma c’è un’iniziativa simile (ancora in fase di definizione) dedicata alla riqualificazione delle zone verdi.

Spazi Vivi, il programma dell’evento

Spazi Vivi consiste in una passeggiata nei luoghi “dimenticati” del centro storico, spesso simbolo della memoria ascolana e delle sue radici, guidati dai cinque sensi.

Il percorso multisensoriale partirà da Piazza della Verdura, toccando Rua delle Stelle, conosciuta nel dialetto locale come “dietro i merli”, fino ad arrivare alla Chiesa di Sant’Angelo Magno, purtroppo chiusa a causa del sisma del 2016. L’intento è instaurare un dialogo duraturo con questi spazi cardine del centro cittadino non adeguatamente valorizzati o inseriti nei percorsi turistici, in una prospettiva di lunga durata che non si limiti alla giornata dell’evento stesso.

Durante ogni tappa, un esperto esporrà un contributo, sulla storia del posto e su quella che, in passato, è stata la sua destinazione d’uso, aggiungendo curiosità e testimonianze di chi quei luoghi li ha vissuti in prima persona.

Ad esempio, essendo Piazza della Verdura la vecchia piazza del mercato e delle erbe dove venivano venduti i prodotti locali, lì si promuoveranno gli acquisti a chilometro zero, con un gioco sensoriale che coinvolgerà gusto e olfatto, assaggiando prodotti biologici e il loro equivalente “commerciale” della distribuzione su larga scala, facendo notare agli astanti che la differenza tra le vivande, oltre che etica e commerciale, consiste nella loro pura e semplice bontà, dunque sull’impatto sulla salute di ogni consumatore.

 

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