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Raccolta Differenziata, si è tenuta presso l’IKEA di Camerano la III edizione dell’Ecoforum Marche. Il bilancio è stato positivo: le Marche risultano essere una regione virtuosa, con il 69,39% di raccolta differenziata; per Legambiente i risultati sono positivi, ma è urgente avviare l’impiantistica per l’economia circolare e mettere in moto azioni concrete per contrastare i cambiamenti climatici.

La provincia ascolana ancora lontana dalla media regionale, ferma al 65,98%.

Raccolta differenziata, i comuni premiati

Si è tenuta presso l’IKEA di Camerano la III edizione dell’Ecoforum Marche, evento unico a livello regionale organizzato da Legambiente e dedicato al confronto tra cittadini, gestori dei rifiuti e rappresentanti dei comuni sul tema della raccolta differenziata e sulle buone pratiche di gestione dei rifiuti che possono portare a creare un modello di economia circolare.

Nel corso dell’evento, è stata presentata la XVII edizione di Comuni Ricicloni, iniziativa di Legambiente che porta a riconoscere e premiare i comuni marchigiani che si contraddistinguono nel tema della gestione dei rifiuti e premia i Comuni Rifiuti Free, che si distinguono non solo per una buona raccolta differenziata, ma anche per la qualità delle attività di riciclo e per le buone politiche di prevenzione.

In base ai dati raccontati durante l’iniziativa, le Marche si dimostrano una regione virtuosa nella raccolta differenziata, superando il 69,39% di Raccolta Differenziata. In particolare, per quanto riguarda i dati provinciali, la provincia di Macerata si attesta al 73,9%. A seguire, troviamo la provincia di Pesaro-Urbino (70,28%)Ancona (68,73%)Ascoli Piceno (65,98%) e Fermo (64,97%).

Nella sezione dedicata a Comuni Ricicloni, ad essere premiate sono state 162 amministrazioni che si sono contraddistinte per il raggiungimento dell’obiettivo di legge del 65% di raccolta differenziata, con punte superiori all’85% raggiunte dal comune di Peglio (PU) con l’85,26% RD. Tra queste, Macerata si conferma la migliore esperienza tra i capoluoghi di provincia per i risultati raggiunti nella raccolta differenziata, che si attesta al 74,96%.

Tra i Comuni Ricicloni, in particolare, sono 14 le amministrazioni ad aver ottenuto il riconoscimento speciale di Comuni Rifiuti Free, ovvero quei comuni i cui cittadini hanno conferito nel contenitore del secco meno di 75 Kg all’anno di rifiuto non riciclabile.Nella provincia di Ascoli, Folignano ha ottenuto questo riconoscimento.

Riciclaggio, il parere di Legambiente Marche

“L’edizione 2019 presenta complessivamente risultati positivi ma, come negli anni precedenti, ancora diversificati fra una provincia e l’altra e con delle criticità importanti. La raccolta differenziata, infatti, è cresciuta significativamente, ma resta preoccupante il dato sulla produzione pro capite di rifiuti, che nel 2018 è continuata a crescere ed è stata di 522kg/ab/anno, dato che si attesta addirittura sopra la media nazionale.

Per puntare realmente agli obiettivi dell’economia circolare, è necessario lavorare insieme per adeguare il sistema di gestione di rifiuti attraverso la raccolta differenziata domiciliare spinta, il passaggio da tassa a tariffazione puntuale, la prevenzione dei rifiuti, che è ancora oggi il tallone di Achille di questa regione, l’adeguamento dell’impiantistica a servizio del recupero di materia e il trattamento dell’organico mediante digestione anaerobica e successivo compostaggio” ha dichiarato Marco Ciarulli, responsabile scientifico di Legambiente Marche.

A questo proposito Legambiente, attraverso numerosi appelli, ha più volte ricordato che la sfida della produzione di biometano è strategica per la chiusura del ciclo di gestione dei rifiuti organici e può avere un ruolo fondamentale nella strategia energetica del nostro territorio, nella riduzione dell’inquinamento atmosferico e nella lotta ai cambiamenti climatici. La sua produzione, inoltre, deve avvenire nel rispetto della biodiversità e della funzione di stoccaggio del carbonio svolta da foreste e dai terreni coltivati.

“Le Marche hanno tutte le carte in regola per giocare un ruolo da protagoniste nel panorama nazionale ma le sfide nella gestione dei rifiuti si rinnovano continuamente. Per raggiungere i nuovi obiettivi di riciclo dettati dalla normativa europea serve un’adeguata rete impiantistica, che in Italia e nelle Marche è ancora oggi carente” ha concluso Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche.

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