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Più di 9 milioni di euro per combattere – o contenere – il dissesto idrogeologico Marche. Il decreto ministeriale (n. 255 del 4 settembre scorso), che definisce un Piano Stralcio di interventi di difesa del suolo per l’anno 2019, stanzia complessivamente 315 milioni di euro per l’intero territorio italiano, di cui 9 milioni e 442 mila euro destinati alla realizzazione di 13 opere di mitigazione del rischio nelle Marche individuate dalla specifica struttura commissariale che opera presso gli uffici regionali, mediante l’applicazione di criteri tecnici di priorità stabiliti a livello nazionale.

Dissesto idrogeologico Marche, quali sono le opere finanziate

Sul fronte prevenzione del rischio alluvioni i lavori finanziati riguardano, nel pesarese, le sistemazioni arginali del fiume Metauro tra la foce e il viadotto A14 nel comune di Fano, la manutenzione dell’alveo del Cesano in località San Filippo sul Cesano (Mondavio, Monte Porzio) e la sistemazione di argini e alveo del fiume Foglia nel comune di Pesaro in zona Selva Grossa, per un totale di 1 milione e 790 mila euro.

Interessati dal finanziamento, in provincia di Ancona, il fiume Nevola presso la zona ZIPA di Casine di Ostra, dove si eseguiranno opere di manutenzione straordinaria dell’alveo e delle sponde per circa 742 mila euro, e i fossi San Sebastiano, Rigatta e Cannetacci (affluenti del fiume Esino) situati in un’area a forte criticità tra Castelferretti e Falconara, oggetto di lavori per 1 milione e 500 mila euro.

Nel fermano 500 mila euro vanno alla mitigazione del rischio idraulico del fiume Aso nei comuni di Campofilone, Montefiore dell’Aso e Lapedona, mentre nell’ascolano è il torrente Menocchia che beneficerà di 900 mila euro per la messa in sicurezza di alcuni tratti nei comuni di Cupra Marittima, Massignano e Montefiore dell’Aso.

Per il consolidamento di versanti e aree in frana sono stati finanziati per 850 mila euro la stabilizzazione e messa in sicurezza del versante a valle di via XXVIII Giugno e via XXV Aprile a Tavullia nel pesarese, e, nell’anconetano, opere di tutela ambientale e messa in sicurezza della falesia del Cardeto ad Ancona per 2 milioni e seicentomila euro, il consolidamento del versante di via Tarsilli a Belvedere Ostrense per 150 mila euro, la stabilizzazione della frana in via San Germano a Camerano per 300 mila euro. Infine, 110 mila euro è l’importo dei lavori di manutenzione delle opere di difesa costiera a Marina di Campofilone.

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