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Reddito di Civiltà, il Comune di Ascoli Piceno ha predisposto una misura che rappresenta una rivisitazione e correzione dell’ex reddito di dignità. Questo intervento, tuttavia, è mirato a conferire aiuto ad una fascia che spesso non rientra negli ammortizzatori previsti dallo Stato: quella dei disoccupati over 50, in particolare dai 55 ai 64 anni.

“Questa delibera di giunta rappresenta un atto particolarmente significativo: in primo luogo, è in linea con la filosofia dell’attuale Amministrazione e, soprattutto, è un gesto di coerenza con le promesse elettorali fatte, a riprova che programma elettorale e programma di mandato coincidono”, ha dichiarato il sindaco Marco Fioravanti.

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Che cos’è il Reddito di Civiltà

“In questo momento delicato di povertà del territorio, non solo economica ma anche sociale, l’attenzione dell’Amministrazione si sta rivolgendo alle categorie deboli della città”, ha spiegato l’assessore ai Servizi Sociali Massimiliano Brugni. In effetti, quello del Reddito di Civiltà è un progetto di integrazione, una possibilità di dare reddito minimo a chi non riesce ad averlo o a procurarselo in alcun modo poiché appartenente ad una categoria di soggetti che non riesce più ad essere competitiva sul mercato del lavoro.

Chi percepirà questo indennizzo andrà a ricoprire una funzione sociale nella città: mentre una piccola parte dei percepenti sarà integrata per un periodo nell’organico di aziende bisognose (le quali, finiti i sei mesi, potrebbero decidere di tenere le persone che hanno ospitato), la maggior parte sarà impiegata nella lotta al degrado cittadino, aiutando il Comune ad effettuare servizi di manutenzione o pulizia. Il progetto pilota parte dal quartiere di Monticelli per poi svilupparsi in tutta la città, non interessando, quindi, meramente la zona del centro storico.

Nelle graduatorie verranno favoriti gli over 50, i soggetti che si trovano in stato di disoccupazione da almeno 24 mesi e che hanno acceso dei mutui per acquisto di case. Qualche punto in più verrà assegnato anche a chi si trova in condizione di invalidità (ricordando che esistono misure ad hoc per questa categoria).

Peculiarità di questo intervento è alzare, rispetto alla media nazionale, la soglia ISEE ammissibile per la partecipazione, a 13.500 euro, mentre solitamente le soglie di sbarramento si trovano intorno ai 5.000.

Reddito di Civiltà, le modalità di erogazione

“Si tratta di un progetto pilota da incrementare in futuro, magari coinvolgendo enti ed imprese” sono state le parole del sindaco. Ad oggi, sono stati stanziati 70 mila euro, da distribuire in rate mensili di 400 euro per 28 persone, per un periodo di 6 mesi.

L’intento è quello di intervenire in nuclei familiari che rimangono fuori da altri bandi; il reddito di civiltà non è cumulabile con altri redditi, ad esempio quello di cittadinanza.

Il bando completo uscirà entro il mese corrente sul sito del Comune di Ascoli Piceno.

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