Articolo
Testo articolo principale

Museo dell’Alto Medioevo, la struttura museale ascolana si aggiudica il prestigioso premio nazionale Francovich, istituito nel 2013 e conferito dal Presidente della SAMI (Società Archeologi Medievisti Italiani) Paul Arthur al museo o parco archeologico italiano che meglio rappresenta la sintesi tra rigore dei contenuti scientifici ed efficacia nella comunicazione degli stessi verso il pubblico dei non specialisti.

Il Museo dell’Alto Medioevo espone parte dei corredi in oro delle 260 tombe longobarde scoperte presso la ricca necropoli di Castel Trosino; attualmente, sono in corso trattative per trasferire nel capoluogo piceno altri reperti rinvenuti nella necropoli che si trovano a Roma, al Museo dell’Alto Medioevo.

 

 

Leggi anche: Musei Marche, di nuovo nella top 30 del Mibact e Necropoli Castel Trosino, presentato il progetto per un’esposizione al Forte Malatesta.

Museo dell’Alto Medioevo, il premio

La scelta del sito museale da premiare avviene tramite la decisione della giuria della SAMI, della quale fanno parte docenti universitari di archeologia, direttori di musei e un rappresentante del Mibact, e tramite votazioni a cui tutti i cittadini possono partecipare. Grazie alla collaborazione della comunità, il museo ascolano, situato negli spazi del Forte Malatesta, ha ricevuto più di 7.500 preferenze che hanno concorso al raggiungimento della vittoria, attestandosi al 42,48% dei consensi.

I siti in lizza per ottenere il premio dedicato alla memoria del Prof. Riccardo Francovich, oltre al Museo dell’Alto Medioevo, erano 6: il Mercato delle Gaite di Bevagna (Perugia), il sito archeologico di Kaukana (Ragusa), il Museo Archeologico Nazionale di Cividale del Friuli (Udine), il Museo e complesso monumentale di Torcello (Venezia), il complesso archeologico di S. Eulalia (Cagliari) e il Museo Regionale della ceramica di Deruta (Perugia).

Il Sindaco Marco Fioravanti ha definito la vittoria “corale, di un intero territorio, una vittoria di tutti i cittadini che si sono attivati mossi dall’amore per la propria Città e per la propria storia. Dopo l’assegnazione della sede della Soprintendenza Marche Meridionali ad Ascoli e la vittoria del prestigioso Premio Francovich, continuiamo sulla strada che porterà alla candidatura di Ascoli Piceno come Capitale italiana della Cultura 2022”.

Leggi anche: Soprintendenza Marche Sud, Ascoli Piceno scelta come sede.

TAG: , ,