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Post sisma, il riconoscimento del CAS (Contributo Autonoma Sistemazione) arriva anche per i fuori regione: è quanto rende noto Piero Celani in una nota, dopo aver presentato un’interrogazione in Consiglio Regionale volta a modificare l’ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 614 del 12 novembre 2019, che riconosceva il diritto di percepire il CAS solo a chi non avesse spostato il domicilio al di fuori dei confini regionali di residenza.

Anche il Gruppo Consiliare di Ascolto & Partecipazione aveva condiviso la proposta avanzata dal vicepresidente del Consiglio della Regione.

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CAS, l’estensione ai fuori regione

Con una nota ufficiale il Capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli ha comunicato alle Regioni che si sta predisponendo una rettifica all’ordinanza 614/2019 per il riconoscimento del CAS anche a soggetti che abbiano trasferito la propria dimora in un comune limitrofo ma al di fuori del territorio regionale.

“Un obiettivo, questo, raggiunto anche grazie all’impegno di Forza Italia che per prima aveva sollevato il problema sia all’interno del Consiglio Regionale che in Parlamento. Questo provvedimento, quindi, si spera che possa ridare un minimo di tranquillità a tutte quelle famiglie già fortemente provate causa l’inagibilità delle loro abitazioni e che rischiavano di non vedersi riconosciuto il CAS, solo per cavilli burocratici” sono state le parole di Celani.

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