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Emergenza Coronavirus, la Cna di Ascoli è tornata a porre l’accento sulla necessità di mettere in campo misure straordinarie a sostegno dell’economia e, in particolare, dell’imprenditoria. 

Le misure che la Cna si auspica verranno adottate sono il potenziamento del finanziamento veloce con le garanzie del Confidi Uni.Co di riferimento, erogato alle migliori condizioni di mercato, e la sospensione o moratoria di rate di mutui, bollette e tasse, come già nel Piceno è accaduto per il post terremoto. La Cna Picena, in attesa dell’uscita, prevista a brevissimo, di un ulteriore decreto del Governo relativo al sostegno economico di imprese e famiglie è già attiva per garantire a imprenditori e cittadini di usufruire al meglio degli aiuti d’emergenza che varerà Palazzo Chigi.

Nel decreto con le misure di sostegno all’economia ampia parte sarà dedicata agli aspetti fiscali, con sospensione di pagamenti, ritenute, contributi, mutui di privati e famiglie, sospensione dei mutui bancari, dei tributi e delle bollette su tutto il territorio nazionale e anche per le partite Iva che devono pagare entro il 16 marzo.

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Emergenza Coronavirus, 

“Stiamo lavorando in tempo reale rispetto ai provvedimenti emanati da Roma, in particolare per quanto riguarda l’accesso agevolato a linee
di credito a breve e brevissimo termine. Altra priorità l’allungamento delle operazioni di moratoria e di prosecuzione delle garanzie per quanto riguarda i finanziamenti a lungo termine e il contrasto delle perdite economiche di fatturato”,  spiega Francesco Balloni, direttore della Cna di Ascoli.

Per quanto riguarda i finanziamenti in essere, accesi prima del 31 gennaio 2020, le agevolazioni riguardano moratorie e dilazioni del pagamento delle rate. “E su questo fronte dovremo vigilare, come abbiamo fatto nel post terremoto, che dilazioni e moratorie non siano poi aggravate, alla ripresa dei normali pagamenti, da nessun tipo di interesse o maggiorazione”, aggiunge Luigi Passaretti, presidente della Cna Picena.  

Intanto l’Abi ha ufficializzato che le micro, piccole e medie imprese di tutta Italia danneggiate dall’emergenza Coronavirus possono chiedere la moratoria dei finanziamenti ricevuti dalle banche. La sospensione del pagamento della quota capitale delle rate dei finanziamenti può essere chiesta fino a un anno. La sospensione è applicabile ai finanziamenti a medio lungo termine (mutui), anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie, e alle operazioni di leasing, immobiliare o mobiliare. In questo ultimo caso, la sospensione riguarda la quota capitale implicita dei canoni.

Per le operazioni di allungamento dei mutui, il periodo massimo di estensione della scadenza del finanziamento può arrivare fino al 100% della durata residua dell’ammortamento. Per il credito a breve termine e il credito agrario di conduzione il periodo massimo di allungamento delle scadenze è pari rispettivamente a 270 giorni e a 120 giorni. Nell’accordo è previsto che, ove possibile, le banche possono applicare misure di maggior favore per le imprese rispetto a quelle previste nell’Accordo stesso e si auspica che, al fine di assicurare massima tempestività nella risposta, si accelerino le procedure di istruttoria.

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