Articolo
Testo articolo principale
Coldiretti Marche, da un’analisi di Coldiretti Marche su dati Unioncamere e Istat emerge che alcune delle aziende del territorio sono al lavoro, nonostante la quarantena, per garantire l’approvvigionamento alimentare alla popolazione: sono, infatti, oltre 34 mila le aziende dell’agroalimentare e 38 mila i lavoratori ancora sul campo.
 
“La filiera agroalimentare continua a garantire la produzione e la distribuzione del bene di prima necessità, ovvero il cibo. Scegliere quello locale, marchigiano ed italiano è il gesto più efficace che può sostenere il valore del lavoro dei nostri agricoltori ed allevatori. Allo stesso modo, chiediamo alle autorità pubbliche di vigilare sugli scenari speculativi che da una parte abbassano il prezzo riconosciuto ai produttori e dall’altra lo alzano al cittadino che acquista. Un’ingiustizia non solo per la famiglie ma anche per tutte quelle aziende agricole che stanno continuando ad assicurare la sopravvivenza alimentare soprattutto in momento così complesso”, evidenzia Maria Letizia Gardoni, presidente di Coldiretti Marche.
 
 

Coldiretti Marche, i numeri dell’agroalimentare

Nelle Marche quasi un’impresa su 4 dell’agroalimentare è rimasta operativa nonostante l’emergenza Coronavirus. Circa 26 mila aziende agricole, 2 mila industrie alimentari e circa 6 mila attività distributive garantiscono, nella regione, l’approvvigionamento di 28 ipermercati, 643 supermercati, 1612 minimercati e 3671 altri negozi di alimentari.
 
Un sistema che poggia sull’agricoltura nazionale che si classifica al primo posto a livello comunitario per numero di imprese e valore aggiunto grazie ai primati produttivi, dal grano duro per la pasta al riso, dal vino a molti prodotti ortofrutticoli ma anche per la leadership nei prodotti di qualità come salumi e formaggi. Le Marche, dove si contano 16 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 21 vini Doc/Docg, sono la prima regione biologica d’Italia con una densità media di 397,2 attività per milione di abitante, davanti a Umbria e Toscana secondo i dati Biobank.
 
TAG: , ,