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Coronavirus Marche, 455 posti letto per pazienti No Covid-19 nella sanità privata. La Regione Marche ha richiesto nei giorni scorsi all’Associazione italiana ospedalità privata (Aiop) tutte le disponibilità di posti letto da mettere in campo presso la sanità privata per l’emergenza Coronavirus, sia per i pazienti Covid Positivi sia per i negativi.

La giunta regionale riunita nella mattina del 17 marzo a Palazzo Raffaello ha ratificato una integrazione dell’accordo con l’Associazione italiana ospedalità privata (Aiop) e con l’Associazione religiosa istituti sociosanitari (Aris), che mette a disposizione altri 188 posti per i pazienti Covid-19 positivi nelle fasi post critiche stabilizzate. Le strutture interessate sono Villa dei Pini di Civitanova, Anni Azzurri di Campofilone e Santo Stefano di Villa Fastiggi di Pesaro.

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Coronavirus Marche, i posti letto dalla sanità privata

A seguito dell’interlocuzione, sono stati messi a disposizione 455 posti letto, esclusivamente per i pazienti No Covid-19 stabilizzati, ma non ancora pronti per il reingresso a domicilio, attualmente ricoverati presso gli ospedali del servizio sanitario regionale e in condizioni cliniche idonee ad essere trasferiti nelle strutture private (stabilizzazione post-operatoria, pazienti internistici post-critici, lungodegenza).

In questo senso è stato firmato ieri un accordo quadro temporaneo, che sarà ratificato nella riunione dell’esecutivo regionale di lunedì 16 marzo.

Le strutture che hanno offerto la disponibilità sono le case di cura private Villa dei Pini di Civitanova Marche, Villa Verde di Fermo, Villa Anna e Stella Maris di San Benedetto del Tronto, Villa San Marco di Ascoli Piceno, Villa Igea di Ancona e Villa Serena di Jesi.

Coronavirus Marche, l’organizzazione degli ospedali

Ospedali Non Covid-19

Vengono dedicati esclusivamente ai pazienti NON COVID-19 gli stabilimenti ospedalieri di

  • Urbino,
  • Fano,
  • Fabriano.

Nonché specifiche aree operative di:

  • AO Riuniti di Ancona
  • Macerata,
  • Amandola
  • Ascoli Piceno.

Le strutture sono finalizzate a garantire le risposte ai bisogni sanitari tempo-dipendenti e, in ogni caso, a tutte le attività rivolte a pazienti COVID-19 negativi, non procrastinabili per motivazioni cliniche (es. cardio-vascolari, cerebro-vascolari, traumatologici, oncologici indifferibili, etc.).

Tutte le restanti strutture ospedaliere pubbliche SSR sono tenute a garantire le necessarie attività assistenziali rivolte ai pazienti COVID-19 positivi.

Il Punto Nascita della struttura ospedaliera di Civitanova Marche (PU AV3) garantirà percorsi sicuri ed isolati, oltre a supporto specialistico infettivologico, dedicati alle donne in gravidanza, positive per COVID-19, che necessitano di ricovero in ambiente ostetrico-ginecologico.

Ulteriori laboratori per l’esame dei tamponi

Mantenendo il laboratorio di riferimento regionale dell’AOU Ospedali Riuniti di Ancona per la diagnosi molecolare del Coronavirus, riconosciuto come pienamente affidabile dall’ISS (concordanza 100%), si demanda agli enti del Servizio sanitario regionale la possibilità di dotarsi autonomamente di analizzatori per test COVID-19, sempre nel rispetto degli standard di qualità stabiliti dai riferimenti nazionali vigenti.

In ogni caso, sarà obbligatorio provvedere all’immediato inserimento dell’esito dell’indagine (positivo/negativo) nel sistema informativo in uso presso il laboratorio, collegato alla nuova piattaforma regionale. Sarà inoltre necessario l’invio del campione all’ISS per una conferma diagnostica.

Personale sanitario in quarantena attiva

Sono state fornite le linee di indirizzo per favorire la riammissione in servizio degli operatori asintomatici, attualmente in isolamento domiciliare fiduciario (circa 300).

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